Universal Binary: sono già 700 applicazioni
15/02/2006 10:00 CET
Timori per il passaggio ai processori Intel? Mancheranno le applicazioni? Niente di tutto ciò, Apple ci informa che sarebbero già 700 quelle scritte o tradotte in Universal Binary Code. Le applicazioni più importanti non ci sono ancora.
Apple ha annunciato che le applicazioni già convertite all'utilizzo sui processori Intel sarebbero 700.
O grazie ad una scrittura completamente in Universal Binary Code oppure ai tool di traduzione offerti agli sviluppatori, si possono già trovare a disposizione moltissimi software funzionanti sui Mac dotati attualmente dei chip Core Duo (essenzialmente, ad oggi, gli iMac).
Per le applicazioni native di grandi marchi come Adobe bisognerà attendere nuovi major upgrade di questi software e quindi si tratterà ancora di alcuni mesi.
I professionisti che necessitano di questi software sono al bivio tra scegliere di usare un Mac con processore Intel e software in emulazione Rosetta (magari un po' rallentati) oppure usare un Mac con processore PowerPC e il software attuale non scritto in Universal Binary Code.
Apple da parte sua ha già provveduto a scrivere in Universal Binary Code applicativi come iLife '06, iWorks '06 ed iTunes 6.0.2, per quelle pro come Aperture, Final Cut Studio (non esiste più il software singolo Final Cut Pro ma la suite), Logic Express 7 e Logic Pro 7 c'è da aspettare ancora poco. Tra qualche settimana questi update saranno disponibili gratuitamente o a pagamento, a seconda delle applicazioni.
Tra i marchi che o hanno già provveduto o si dichiarano al lavoro sulle versioni Universal: Ableton Live, Adobe Creative Suite, Aspyr Sims 2 e Doom 3, Blizzard World of Warcraft, i driver Canon per le stampanti inkjet, Digidesign Pro Tools, i driver Epson per stampanti e scanner, FileMaker Pro, i software Freeverse, le periferiche HP, Luxology Modo, Microsoft Office, tutti i futuri prodotti Native Instruments, The Omni Group, plasq Comic Life, QuarkXpress 7, Wolfram Research Mathematica.