L’astronave MHO comandata dall’iPhone
09/09/2009 07:00 CET
Progetto futuristico in mostra alla Biennale di Venezia per far sognare dentro una sorta di uovo di marmo.
Progetto futuristico in mostra alla Biennale di Venezia per far sognare dentro una sorta di uovo di marmo.
Alla 53esima Biennale di Venezia, per la precisione nei giardini, è parcheggiata un'astronave.
Si tratta di un esercizio di stile o di un progetto futuristico di Alfio Costanzo, della Computer Area, con al centro l'iPhone.
MHO – Mercury House One è la proposta della Fondazione Mare Nostrum per creare una rete tra le piccole isole del nostro pianeta, perché quindi non cominciare con quelle della laguna?
45 metri quadrati progettati da Architecture and Vision che vogliono far rilassare l'ospite come se fosse posato sul suolo lunare. Fuori il marmo di Carrara con speciale retro-illuminazione.
Computer e tecnologie di Apple governano l'automatizzazione della MHO, dalle luci alla musica e televisione fornita online. Vediamo a lato l'interfaccia sull'iPhone, ancora decisamente spartana, ma una buona partenza.
Vanno incoraggiate esperienze di questo tipo, chissà se saranno d'ispirazione per il nostro futuro e per soluzioni reali apprezzate dal mercato?