Indagini italiane sui vetri rotti negli iPhone
31/08/2009 07:00 CET
A Torino è stata avviata un'inchiesta del procuratore Guariniello e l'amministratore di Apple Italia è già stato a colloquio. Aggiornato.
Leggiamo su Torino la Repubblica di domenica che, nei giorni scorsi, anche il massimo rappresentante di Apple Italia ha dovuto spiegare le improvvise rotture degli schermi dell'iPhone ad un magistrato italiano.
Al pari dell'interessamento di un ministro francese, che si è fatto convincere in un istante netto dalla curiosa spiegazione di Apple, anche il PM Raffaele Guariniello (coordinatore del pool sugli infortuni sul lavoro, che si è occupato del calcio juventino dopato, dell'Eternit nell'alessandrino e della tragedia dell'acciaieria ThyssenKrupp di Torino) ha voluto saperne di più dal produttore di questo smartphone.
Il soddisfatto utente dell'iPhone, che apprezza la possibilità di leggere la posta elettronica quando lontano dalla Procura, non ha trascurato i casi emersi nelle ultime settimane ed ha interrogato Enzo Biagini, amministratore delegato di Apple Italia. Anche in Toscana una donna ha visto spezzarsi il vetro del suo iPhone senza nemmeno toccarlo, perché lo aveva appena posato.
Guariniello vuole conoscere, come vorrebbero saperlo tutti, quali sono le ragioni di queste improvvise rotture, potenzialmente pericolose per il proprietario. Se dovute al surriscaldamento della batteria oppure se si tratta di una partita difettosa di smartphone.
Apple Francia ha riferito che si tratta di una "pressione esterna" ad aver infranto il vetro.
Aggiornamento del 31/08/2009: contattato l'ufficio stampa di Apple Europe ci sono state confermate le dichiarazioni già fatte su batterie e vetri. La prima non risulta surriscaldarsi negli iPhone 3GS (gli accertamenti fatti sono su un numero di iPhone ad una cifra sola) e per i vetri la causa sui modelli finora analizzati è una pressione esterna. Nessuna nuova notizia riguardo all'incontro di Torino.