The Pirate Bay cambia proprietario e modello
30/06/2009 13:00 CET
Come a ricalcare la storia di Napster anche il sito di P2P dopo le vicende processuali entra in una seconda fase, grazie ad un nuovo azionista nordico.
La svedese Global Gaming Factory X, già proprietaria degli Internet café Smartlaunch e CyberCafePro, ha comperato The Pirate Bay per 60 milioni di corone svedesi (5,54 milioni di euro).
La recente conferma della sentenza per gli imputati di The Pirate Bay è una vecchia storia, Global Gaming Factory X ha promesso di voler introdurre un nuovo modello di business, che pagherà proprietari e produttori dei contenuti scambiati.
Suona lo stesso refrain di Napster, quando usciva dall'illegalità e diventava Napster 2, non che il P2P sia pratica criminale.
I precedenti gestori del sito spiegano che non c'è nulla da temere da questo passaggio di proprietà perché Global Gaming Factory X sono "le persone con l'atteggiamento e le possibilità giuste per far proseguire questo sito […] lasciar morire The Pirate Bay era l'ultima cosa che volevamo".
In un modo o nell'altro i "vecchi" del sito saranno ancora coinvolti per le future evoluzioni tecniche, magari integrando i sistemi di Peeralism, azienda specializzata nel P2P che Global Gaming Factory X ha annunciato di voler acquisire per 100 milioni di corone svedesi (9,23 milioni di euro).
