Prima l’Italia, parte GoJAJAH ma non funziona su iPhone
26/06/2009 18:00 CET
Anche Google Voice si apre gradualmente ai primi utenti, subito solo quelli residenti negli Stati Uniti.
Grandi manovre sul VoIP. Due novità arrivano da JAJAH e da Google.
Di JAJAH vi raccontavamo il funzionamento diverso tempo fa ma, da oggi esclusivamente per gli italiani, il sistema si associa alla italo-californiana Funambol ed abilita automaticamente le chiamate da cellulare ai numeri internazionali a costi ridotti, fino al 98%.
L'utente che sceglie il nuovo GoJAJAH dovrà pagare una telefonata locale al proprio carrier ed il piccolo extra (per esempio 0,02 euro al minuto con gli USA) richiesto per instradare la chiamata verso il numero internazionale.
La società dispone di un numero di telefono locale in molti paesi e questi vanno memorizzati nel proprio cellulare per poter usufruire del sistema, fino a qui nulla di nuovo e pure utilizzabile con un iPhone se si ha voglia di inserire in memoria i numeri locali da chiamare.
La novità è però un sistema di sincronizzazione dei numeri della rubrica del telefono cellulare con i server di JAJAH, che provvederanno ad inviare al cellulare registrato una lista di doppioni dei contatti internazionali, ma questa volta con numeri telefonici italiani, quelli che provvederanno a mettere in contatto il numero straniero.
Tutto avviene registrandosi e ricevendo un SMS, la tecnologia funziona tramite SyncML 1.2 e con telefoni compatibili (Nokia, Motorola, Sony Ericsson ed altri con appositi plug-in). JAJAH ci fa sapere che il supporto dell'iPhone potrebbe arrivare in un secondo momento, anche se Funambol sembrerebbe già pronta per lo smartphone di Apple.
Un video del funzionamento è qui.
Intanto parte ufficialmente Google Voice ma solo su invito e per gli utenti statunitensi.
Dopo la versione beta avviata in marzo l'ex GrandCentral fornisce un numero telefonico che riunisce tutti quelli personali, dell'ufficio, del mobile e quant'altro. Al ricevimento della telefonata su un numero tutti i telefoni registrati suoneranno e l'utente risponderà da quello che ha più a portata di mano.
Google "traduce" i messaggi vocali in testi scritti e riporta nella casella della posta elettronica tutte le comunicazioni ricevute. Utile per specificare che un certo utente può solo lasciare messaggi registrati e mai disturbare.
Il servizio è gratuito ma Google potrebbe introdurre la pubblicità targettizata anche qui.
In questo filmato della trasmissione mattutina del canale NBC vengono descritti i vantaggi di Google Voice dal punto di vista di una persona con molti contatti e numeri di telefono.