Piazza Tienanmen 20 anni dopo, censura chiude il web
03/06/2009 07:00 CET
In Cina risultano inaccessibili i siti più popolari per comunicare e rivitalizzare la protesta in memoria della strage del 1989 nel centro di Pechino.
Ricorrono in questi giorni le proteste studentesche che hanno insanguinato piazza Tienanmen a Pechino nel 1989.
La democrazia in Cina deve ancora venire ma oggi il pericolo per i governanti non viene più dalla popolazione e non serve mandare l'esercito per le strade, basta chiudere Internet.
Per l'ennesima volta la censura cinese ha bloccato i siti che ritiene pericolosi: Hotmail, Flickr, Twitter e pure il nuovo Bing.
Nessuno tra i più giovani deve vedere quelle terribili scene di vent'anni fa e scambiarsi messaggi. Tutto deve restare il più lontano possibile dalla memoria.
Su YouTube si trova anche il film dedicato a quei giorni ed in particolare all'uomo che con orgoglio ed incoscienza fermò i carri armati del regime.
Per protestare pacificamente c'è chi invita i cinesi a vestirsi di bianco nella giornata di giovedì.