In Australia il Wi-Fi “recintato” nei McDonald’s
18/05/2009 07:00 CET
Mentre in Svizzera l'operatore Orange ha tolto tutti i limiti d'utilizzo, gli hotspot gratuiti trovano nella catena di ristoranti sempre più un punto di riferimento. In molti fast food della grande M ci si può liberamente collegare al web, dalla Gran Bretagna al Belgio, passando per la Francia.
Dallo scorso autunno in Australia ha cominciato a diffondersi il servizio supplementare non limitato ai soli acquirenti di hamburger e patatine.
La tanta voglia di collegarsi ad Internet (oltre 1 milioni di sessione in circa sei mesi) dai ristoranti ha però procurato qualche guaio. Secondo iTnews Australia i responsabili di McDonald's Australia hanno in programma di mettere a disposizione solo un certo numero di tavoli agli utenti della rete Wi-Fi gratuita e lasciare gli altri a chi desidera mangiare.
Non essendoci limiti di tempo alle sessioni d'utilizzo (ma solo un tetto di 50 MB) c'era chi se ne approfittava, entrava nel ristorante e senza nemmeno comperare una crocchetta di pollo restava a scroccare per minuti se non ore il collegamento. La media della permanenza dei clienti è passata rapidamente da 10 a 35 minuti.
Pare che i possessori di smartphone preferiscano non consumare il traffico limitato comperato dagli operatori ed usufruire del Wi-Fi gratuito del ristorante vicino a casa oppure all'ufficio.
McDonald's sta anche considerando di offrire una banda più ampia agli utenti che sceglieranno di pagare il servizio.