Il vanto italiano STM ha licenziato 3.200 impiegati

30/04/2009 12:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Due fabbriche in Marocco e Texas hanno chiuso i battenti e la joint venture con Ericsson promette un taglio di altri 1.500 addetti.

Due fabbriche in Marocco e Texas hanno chiuso i battenti e la joint venture con Ericsson promette un taglio di altri 1.500 addetti.
 
In occasione dei risultati del primo trimestre fiscale del 2009 dell'italo-francese STMicroelectronics è arrivata la brutta notizia dei 541 milioni di dollari di rosso nell'utile (peggio dei 366 milioni del trimestre precedente).

Il margine di guadagno rallenta al 26,3%.

L'amministratore delegato Carlo Bozotti ha spiegato che nei primi tre mesi dell'anno sono stati licenziati 3.200 dipendenti. L'azienda ne aveva minacciato 4.500 durante tutto l'anno. In marzo STMicroelectronics metteva in cassa integrazione 4.100 addetti tra le sedi di Agrate Brianza e Catania.

Sono già stati chiusi due stabilimenti, uno ad Ain Sebaa (Marocco) e l'altro a Carrollton (Texas).

Dalla realizzazione dell'alleanza ST-Ericsson soffriranno ancora gli impiegati, sarebbero previsti altri 1.500 tagli per un risparmio di 230 milioni di dollari.



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