RAI sul web, rinnovamento all’insegna di Silverlight
10/02/2009 16:00 CET
Da azienda televisiva a broadcaster multicanale, è questa la strada che vuole imboccare la televisione di stato. Per ora si affida armi e bagagli a Siverlight di Microsoft. Buio all'estero. Aggiornato.
L'ente televisivo di stato, RAI, ha rinnovato oggi i suoi portali su Internet.
Fin da quando, lo scorso giugno, è stato preferito Silverlight a Flash, il rinnovamento della fruizione dei canali radio-televisivi anche sul web è proseguito, approdando oggi alla nuova versione.
Le home page di rai.it (portale istituzionale) e rai.tv (portale per la visione dei contenuti) mostrano una grafica accattivante, a tratti copiata dallo scorrimento orizzontale che Apple ci ha fatto conoscere molto tempo fa su iTunes.
I portali sono ancora un misto di tecnologie diverse (alcune parti sono visibili con Flash) ma Silverlight è prevalente. La visione dei video in formato alternativo WMV è sparita, preferendo la soluzione più moderna, sempre di casa Microsoft. Per le radio, seppur nascosta (tasto destro del mouse sulla finestra delle dirette), si può trovare l'alternativa attraverso RealPlayer.
Nel 2008 RAI ha raggiunto 1 miliardo di pagine viste.
Conseguentemente la situazione sugli iPhone/iPod touch è immutata. Nulla continua ad essere fruibile dai dispositivi mobile di Apple. Se Flash ancora non è un plug-in installabile figuriamoci Silverlight che, di sicuro, non può ancora vantare una presenza del 98% su tutti i computer collegati a Internet.
Se RAI non volesse per forza piegarsi a soluzioni che non sono supportate sul sempre più popolare iPhone, potrebbe imitare Ustream.tv o iPlayer, che riescono a trasmettere streaming in un formato compatibile.
Il responsabile new media Piero Gaffuri ha promesso sempre maggiori possibilità di vedere online tutti i feed di eventi in diretta, come già accaduto per Pechino 2008, così da farsi una regia personale.
Attendendo notizie dall'estero, fino a poco fa i contenuti trasmessi online erano in gran parte limitati agli utenti che si collegavano a Internet dall'Italia. Anzi la situazione dell'acquisto dei diritti sembra anche peggiorata vista l'assenza dalla lista dei canali televisivi di Rai 4, uno di quelli presenti sul digitale terrestre e che trasmette film/serie televisive per tutta la programmazione.
Dei 22 canali televisivi annunciati oggi online se ne potevano vedere 11 (RaiUno, RaiDue, RaiTre, RaiNews24, RaiSport+, Rai Storia, Rai Edu 1, Primo Piano, Viaggi e paesi, Millepagine e Rai Tween) più tre non attivi (Science & Technology, Comici e Rai Kids). Le stazioni radio funzionanti con streaming a circa 34 Kbps sono 7 (Radio1, Radio2, Radio3, Filodiffusione 4, Filodiffusione 5, IsoRadio e GR Parlamento) e non ancora le 14 previste.
Sono reperibili anche interi film TV, come per esempio "Il commissario Montalbano".
Aggiornamento del 10/02/2009: ci sono giunte pessime notizie dall'estero. Le trasmissioni televisive in streaming diretto sono oscurate per tutti i canali. Per le registrazioni delle serie TV non ci sono invece problemi. I canali radio sono liberi e si possono ascoltare anche fuori dai confini nazionali.