Il nuovo Google Earth 5 beta s’immerge negli oceani
02/02/2009 20:30 CET
Ci sentiremo tutti esploratori degli abissi con la nuova versione del software che mappa il nostro pianeta e non solo.
Ci sentiremo tutti esploratori degli abissi con la nuova versione del software che mappa il nostro pianeta e non solo.
Google annuncia il nuovo applicativo geografico Google Earth 5 beta (35 MB), che annovera tra le novità le informazioni oceanografiche fornite da esperti e le già note immagini storiche dal mondo (Roma antica è stato il primo esempio).
I fondali marini di tutto il pianeta, ben il 70% della superficie della Terra, sono il nuovo dettaglio che si aggiunge a quelli già presenti per le aree emerse. Google spiega che la funzione Ocean non fornisce solo le immagini dei fondali ma una grande quantità di informazioni, provenienti da seri istituti impegnati nel settore marino (BBC, National Geographic e Cousteau tra i più celebri), in particolare quelli che tentano di difenderlo dall'intervento umano e dall'inquinamento che stermina flora e fauna.
L'oceanografa Sylvia Earle aveva dato l'idea a Google un paio d'anni fa ed ecco realizzato il desiderio.
Sarà curioso usare la Macchina del tempo e vedere i mutamenti sul territorio degli ultimi 70 anni, con lo sviluppo incontrollato delle periferie, lo scioglimento delle calotte polari e l'erosione delle coste.
Google Earth può registrare il percorso che l'utente fa durante i suoi viaggi, virtuali o reali. I dati dei navigatori satellitari possono ora essere integrati in Google Earth, una funzione prima disponibile solo a chi usava le versioni Plus e Pro dell'applicativo.
Chi si stanca del nostro pianeta può visitare Marte in versione 3D grazie alle informazioni della NASA.
Ecco un video dimostrativo.
La versione Pro di Google Earth costa 400 dollari e consente di accedere agli ultimi strumenti di ricerca, presentazione e collaborazione per informazioni specifiche delle varie località.
