Non a tutti va male, non tutti licenziano: IBM. Forse
21/01/2009 11:00 CET
Ieri, con la conferenza sul bilancio trimestrale ed annuale di IBM (azienda che si è tirata fuori dal commercio dei PC nel 2005, cedendo il marchio ai cinesi di Lenovo), si è aperta una breccia di positività.
L'azienda di Armonk ha riportato agli investitori un fatturato di 27 miliardi di dollari (-6%), un incasso netto di 4,4 miliardi di dollari (+12%) ed un margine di guadagno del 47,9% (+3 punti).
Nonostante i buoni risultati IBM dice che avrebbe potuto fare meglio se gli USA non avessero arretrato tanto a causa della congiuntura.
Il 2008 per IBM è stato da record: 103,6 miliardi di dollari (+5%) e 12,9 miliardi di contante nelle casse (ma 33,9 miliardi di debiti). Nessun licenziamento è stato annunciato, il CEO Samuel Palmisano ha dichiarato: "le nostre trasformazioni strategiche stanno pagando, dedicarsi ad un settore di maggior valore ed investire nelle aree del pianeta in crescita e con l'integrazione globale guidare la produttività".
Nell'after hours la borsa ha premiato il titolo IBM. Cosa farà stasera con Apple?
Aggiornamento del 22/01/2009: secondo una voce raccolta dal Wall Street Journal invece IBM starebbe licenziando un imprecisato numero di dipendenti, senza renderlo noto.