Stock option AAPL: guai in vista?

30/06/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Tra il 1997 e il 2001 ci sono state irregolarità nell'emissione di opzioni d'acquisto di azioni Apple in favore del co-fondatore Steve Jobs, poi cancellate senza creare profitto. Indagini in atto, SEC avvisata.

Tra il 1997 e il 2001 ci sono state irregolarità nell'emissione di opzioni d'acquisto di azioni Apple in favore del co-fondatore Steve Jobs, poi cancellate senza creare profitto. Indagini in atto, SEC avvisata.
 
La Silicon Valley è diventata famosa per molte cose tecnologiche ma anche per la modalità di pagamento dei dipendenti che passa sotto la denominazione di "stock option".

Se un impiegato accetta uno stipendio non altissimo ma una certa quantità di azioni dell'azienda nella quale andrà a contribuire, significa che ha serie intenzioni di fare crescere la start-up sia sul mercato che in borsa. Vantaggio per lui e vantaggio per l'azienda.

Le stock option sono gratificazioni che l'azienda concede di tanto in tanto ai dipendenti, concedendo l'acquisto privilegiato di azioni a prezzi inferiori a quelli di mercato.

Apple comunica di aver fatto dei guai tra il 1997 e il 2001 ma per fortuna se ne sono accorti, prima che la SEC, l'ente di controllo di Wall Street, li multi pesantemente.

Le stock option emesse per Steve Jobs e altri in quegli anni non sono state esercitate e quindi nessun beneficio reale è stato tratto.

Chi ha fatto i conti sulle stock option concesse a Jobs nota che, rivalutate ad oggi, si tratta di un 40 milioni di azioni per 21,80 dollari, cioè 548 milioni di dollari se le azioni da allora si fossero rivalutate del 5%… ma sappiamo bene che le AAPL da allora sono cresciute molto più del 5%.

Nel 2003 Jobs ha poi cancellato tutte le opzioni tranne quelle ricevute come direttore, Apple lo premiò con 5 milioni di azioni privilegiate dal valore di 74,8 milioni di dollari che, rivalutate ad oggi, equivarrebbero a 600 milioni di dollari.

57 aziende statunitense hanno, coscientemente o incoscientemente, commesso degli errori sull'emissione delle stock option.

Per investigare sull'accaduto Apple ha attivato un gruppo indipendente che scovi per quale motivo è stato fatto quell'errore e il modo in cui risolvere tutto rapidamente.

Gli analisti della ThinkEquity Partners credono che aver reso pubblico l'errore sia un bene per un'azienda come Apple, solitamente ben nota per avere una gestione finanziaria corretta e alla luce del sole.

Apple è scesa di valore alla Borsa di New York City, quotando 57,31 dollari (-2,82%) nell'after hours notturno.



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