Confrontro tra sintonizzatori DTT, Elgato ed equinux
22/12/2008 07:00 CET
Abbiamo provato i due più compatti stick USB per ricevere nel Mac la "nuova" televisione digitale terrestre, ormai la scelta obbligata per Sardegna e Valle d'Aosta ma prossimamente anche per le altre regioni.
Ecco perché, a pochi giorni dal Natale abbiamo voluto confrontare due sintonizzatori per il digitale terrestre, adatti all'uso con i Mac portatili per compattezza ma funzionanti anche in quelli da scrivania. Li abbiamo provati sia su un iMac che su un MacBook, con processori Intel (funzionano anche con PowerPC). Di seguito potete vedere come si presentano hardware e software di Elgato EyeTV DTT deluxe e di equinux TubeStick mini, tutto made in Germany.
Si tratta in tutti e due i casi di ricevitori per i soli canali gratuiti, quelli che non richiedono di scheda prepagata/abbonamento per essere visti. Il test è stato fatto a Milano, dove convivono ancora canali analogici e digitali.
E' sufficiente una presa USB del computer e di un'antenna televisiva (la stessa per i canali analogici ma ben posizionata). I produttori forniscono delle piccole antenne ma sono praticamente inefficaci se non abitate sotto ad un ripetitore.
Tutti e due offrono una soluzione per rivedere i filmati registrati sul proprio iPhone, con alcune differenze d'utilizzo ed una prossima novità per la televisione in diretta, di cui vi raccontiamo più avanti.
Il sintonizzatore EyeTV DTT deluxe è il più piccolo dei due, solo una questione infinitesimale ma, per esempio, questo non interferisce con gli altri connettori accanto, comunque equinux ha fornito anche un piccolo raccordo USB.
Elgato fornisce anche un telecomando televisivo, in alternativa all'Apple Remote (che non tutti hanno). Oltre alla guida televisiva standard Elgato regala un anno di abbonamento a tvtv, per quei canali che aderiscono.
Per chi si approccia per la prima volta a questo prodotto è comodo che al termine dell'installazione la sintonia parta automaticamente, non obbligando l'utente a cercare il comando in un software che vede presumibilmente per la prima volta. Questo fa opportunamente EyeTV. La sintonia riconosce anche le stazioni radio presenti in antenna.
L'utilizzo dell'applicazione non è di immediata comprensione e certi comandi sono sparsi senza un preciso ordine logico. Le registrazioni si vanno a recuperare nella cartella archivio e prima di salvarle in un file utilizzabile altrove è possibile tagliare le parti da escludere (testa, coda, eventuali pubblicità). Perfetta la lista dei formati disponibili, personalizzabili completamente. Con l'aiuto di un altro prodotto di Elgato, il compressore hardware Turbo.264, la codifica potrebbe velocizzarsi.
Il prodotto di Elgato costa 80 euro e la spedizione standard Deutsche Post è gratis.
Il sintonizzatore TubeStick mini è leggermente più ingombrante del concorrente ma il fastidio si potrebbe verificare per i connettori accanto sono se lo si vuole usare senza la prolunga USB, che infatti è fornita nella confezione.
Una volta installato ed aggiornato il software The Tube bisogna avviare la sintonia (non è automatica), in meno di un quarto d'ora avviene la scansione completa di tutti i canali.
Gli utenti di The Tube possono chattare tra quelli che stanno guardando lo stesso canale, una soluzione sfiziosa, ma bisogna che il prodotto (ancora di nicchia) sia estremamente popolare per trovare qualcuno online. Si possono condividere via iChat le trasmissioni televisive.
Chi ama ascoltare quelle (poche) radio disponibili in DVB-T non si affidi a questo sintonizzatore, in compenso ma ha altri vantaggi a partire dall'interfaccia che appare più intuitiva. Il secondo software fornito da equinux, MediaCentral si attiva da The Tube o da Preferenza Sistema, è un player digitale che aggiunge forme di comunicazioni online come radio via web e Skype. Sono disponibili gratuitamente alcuni giochi.
Il software da disattivato e attivato se si vuole usare lo stesso sintonizzatore su più computer, un po' scomodo visto che l'hardware è sempre lo stesso.
L'EPG di equinux è stato aggiornato qualche mese fa ma sono solo in Germania i canali televisivi che riescono a sfruttarlo completamente.
Le registrazioni devono essere prese così come sono perché non è possibile ritagliare le parti che non interessano e salvare solo il video desiderato, anche la compressione è poco personalizzata ma va bene se si hanno pretese ridotte e si desidera utilizzare il risultato con le periferiche portatili di Apple.
Abbiamo notato qualche blocco del software durante i nostri test.
Prossimamente apparirà in App Store il software gratuito Live TV di equinux, per vedere dal proprio iPhone/iPod touch la televisione in diretta (per i video registrati sui server c'è già TubeToGo) sulla rete locale Wi-Fi via Placeshift, i dettagli sono ancora pochi ma dobbiamo solo attendere che Apple approvi l'applicazione. Sarà necessario essere registrati con The Tube 2.9.2. L'azienda ci ha fornito l'anteprima di come dovrebbe apparire l'interfaccia (una semplice lista dei canali), si spera che per il Macworld Expo sia online.
Il prodotto costa 50 euro (chi ne vuole due per commentare insieme lo stesso programma li paga un totale di 80 euro) ai quali vanno aggiunti 12,50 euro per la spedizione UPS fino a tre confezioni.
Tutti e due sono ugualmente validi e si compensano nelle funzioni meno riuscite, all'utente scegliere quello che risponde meglio alle proprie esigenze. Nella tabella sottostante una comparazioni delle funzioni software principali.
