BBC amplia le funzioni di iPlayer a Mac e Linux
19/12/2008 07:00 CET
Il portale e l'applicativo per scaricare i contenuti non funzionano più solo su Windows. I britannici hanno protestato ed ottenuto. Tutto gratis ma si vede solo nel Regno di Sua Maestà.
Ieri sera l'ente televisivo britannico BBC ha presentato il nuovo iPlayer, la versione online della TV dedicata ai britannici, quelli che non guardano o non possiedono il televisore.
Ora il portale multimediale, in aggiunta a Windows, funziona anche su Mac e Linux (non deve essere una coincidenza se Adobe ha rilasciato ieri AIR 1.5 per Linux, un mese dopo quella per Mac) e non più unicamente sul sistema operativo e con il DRM di Microsoft.
I DRM supportati adesso da iPlayer sono quelli di Microsoft, di Adobe e lo standard OMA per gli smartphone.
Dalla primavera una versione per iPhone/iPod touch è attiva per accontentare le tante richieste dagli utenti del dispositivo portatile.
Basato sulle tecnologie Flash/AIR di Adobe, iPlayer dà la possibilità ai britannici di vedere online l'offerta televisiva ed ascoltare quella radiofonica a costo zero e senza pubblicità. I filmati sono tutti preclusi alla visione se si accede ad iPlayer da un IP fuori dalla Gran Bretagna. Non sono contenti i tanti stranieri che vorrebbero vederli, BBC lo sa ma per ora non ha ancora deciso come risolvere la questione dei diritti sul web.
Anche in Italia, dove il pallido tentativo di offrire la televisione online è stato avviata da RAI con il sito rai.tv, il più delle volte all'estero non si riceve nulla e anche in Italia alcuni contenuti vengono oscurati (si veda lo screenshot a lato) perché l'azienda non ha i diritti di trasmissione online.
Su iPlayer si possono vedere in streaming i programmi ma si possono anche scaricare per rivederli entro un mese, grazie alla beta di BBC iPLayer Desktop 0.6.15.42 (in pratica un AMP – Adobe Media Player personalizzato BBC). E' comunque tutto gratuito.