Apple Store, l’Europa (a 15) è più unita
03/11/2008 07:00 CET
Il servizio regali in altri paesi europei permette di ordinare prodotti dell'Apple Store anche se il destinatario non vive in Italia. Lussemburgo escluso.
Apple prende atto dell'esistenza dell'Europa ed inaugura un servizio "unificato" di acquisti presso l'Apple Store.
Utile per far recapitare in un paese straniero i prodotti in vendita sul negozio online di Apple (oltre i 120 euro la spedizione è gratuita, in USA bastano 50 dollari, un terzo della spesa ed in Gran Bretagna 78 sterline), l'iniziativa dell'azienda di Cupertino arriva in tempo per poter regalare ad amici o parenti un iPod o un computer, anche se non residenti in Italia.
Per ora il "nuovo servizio regali" funziona in 15 nazioni Europee, non necessariamente tutte parti della UE e non tutte con l'euro come valuta, visto che sono nel gruppo Gran Bretagna, Danimarca, Norvegia, Svezia e Svizzera, assieme ad Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna. Per un francese che vuole far recapitare un prodotto a Londra piazzi l'ordine sull'Apple Store UK, per un inglese che vuole far recapitare un prodotto a Roma piazzi l'ordine sull'Apple Store Italia e così via, chi ha difficoltà con le varie lingue nazionali può effettuare l'ordine al numero telefonico 800.554533 tra le ore 9.00 e le 18.00 dal lunedì al venerdì (purtroppo, come noto, solo in Italia i telefoni cellulari pagano, dovendo chiamare il numero 848.780656).
Dei 26 paesi internazionali dove esiste un Apple Store, quelli europei sono quasi tutti parte dell'iniziativa. Manca l'Apple Store del Lussemburgo. I prodotti venduti nei 15 paesi hanno prezzi finali simili (tasse locali comprese), tranne appunto in Lussemburgo dove tutto costa meno (riduzioni da 2,25 euro per l'iPod shuffle a 125 euro per il Mac Pro). Sarà questo il motivo dell'esclusione?
In settembre Steve Jobs aveva visitato a Bruxelles il commissario della competizione europea Neelie Kroes, che aveva chiarito a molti capitani d'industria che la UE aveva bisogno di armonizzare le vendite online.