Cartello delle major contro la musica su iTunes
28/08/2008 20:00 CET
Sono oltre 5 miliardi le canzoni che gli utenti degli iPod/iPhone (e non) hanno finora comperato con questo strumento online, nessuno, nemmeno lontanamente, è riuscito a fare così bene sul mercato. Ma non piace a chi pubblica musica, la vendita dei singoli sarebbe un ostacolo alla vendita di album.
Le principali indiziate sono le aziende che gestiscono la gran parte di
tutta la musica pubblicata oggi: UMG – Universal Music Group, Sony
Music (non più Sony BMG), WMG – Warner Music Group ed EMI.
Il cartello è stato svelato oggi da un articolo del Wall Street Journal, che fa esempi riferibili a Warner, una delle più piccole delle major.
L'esempio più lampante è l'ultimo sforzo discografico di Kid Rock. Prima il cantante si dichiarava contrario ad iTunes, in giugno il singolo arrivava lo stesso ma a prezzo maggiorato ed infine il listino si livellava, oggi l'album ed il singolo sono in vendita solo in alcuni paesi. Sì perché il disco di Kid Rock su iTunes Store USA non è arrivato ma avrebbe ugualmente venduto bene. Il singolo "American boy" di Estelle dopo essere stato nella top 10 di iTunes è stato ritirato dall'editore, hanno il senso del business questi signori.
L'industria discografica teme il monopolio. Il 19% del mercato USA non è monopolio, è lavorare bene e superare i concorrenti. Se di un album gli acquirenti preferiscono una o due canzoni da comperare singolarmente vuol dire che il resto non piace, facciano musica migliore.
Artisti seri e capaci non solo amano iTunes ma sono i primi che comperano la musica, legalmente, da questa piattaforma.