MobileMe, “push” ad orologeria. Un mese in più
15/07/2008 17:00 CET
Il pregio numero uno di MobileMe, a parte le modifiche estetiche, è l'introduzione del sistema che sincronizza automaticamente i contenuti. Ma automaticamente non significa farlo ogni tanto. 30 giorni in più. Aggiornato.
TIM ha chiamato "illimitato" il limite di 5 GB di traffico Internet, Steve Jobs ha detto che l'"iPhone 3G da 8 GB non costerà più di 199 dollari" non precisando che fuori dagli USA ogni carrier poteva fare quello che voleva, Apple definisce "automatico" quello che succede a scadenze temporali.
Parliamo 2 lingue diverse?
Nello specifico MobileMe sincronizza i contenuti che adesso sono gestiti dalla modalità push, tuttavia questo accade sul computer con il comodo sistema automatico solo se una modifica avviene sull'iPhone/iPod touch. Nel caso opposto, di una modifica fatta sul computer, questa arriverà sul dispositivo portatile ogni quarto d'ora.
I 15 minuti del finto-push sono quadruplicati nel caso su usi Mac OS X 10.4.11 e non l'ultimo sistema operativo.
Pensate ad un appuntamento che cambia all'ultimo minuto e la segretaria lo annota sul computer mentre chi a quell'appuntamento deve andare è già davanti alla porta della persona da incontrare. Il quarto d'ora d'attesa (o di più) sarà un classico se chi ci dovrà andare consulterà il proprio iPhone/iPod touch.
Potrebbe essere fastidioso, soprattutto se uno è convinto di parlare la stessa lingua e di interpretare allo stesso modo il significato di "push".
Gli "smanettoni" possono modificare un semplice file .plist e risolvere il problema, ma lasciamo che Apple scenda presto dalla nuvoletta, senza lasciare all'utente l'incombenza di trasformarsi nel MacGyver di turno per salvarsi la vita.
Tutto confermato da Apple solo in data 10 luglio e con un documento tecnico da scovare in mezzo a milioni, certo non palesato con evidenza sulle pagine descrittive del prodotto o sull'Apple Store. Ricordiamo che l'abbonamento annuale a MobileMe costa 80 euro.
Aggiornamento del 16/07/2008: agli abbonati di MobileMe sta arrivando in queste ore il messaggio che vedete a lato. Apple scrive che la transizione da .Mac a MobileMe è stata più difficile di quanto speravano a Cupertino. Benché i servizi principali funzionano, ci sono stati in questi cinque giorni parecchi problemi. Con l'occasione (ma forse è questo il motivo principale del messaggio), Apple dice di aver usato il termine "push" ma che in realtà alcuni servizi, come vi abbiamo già descritto, hanno tempi di 15 minuti per aggiornarsi. Apple non userà più la parola "push" per i servizi che in realtà non lo sono. Apple si scusa e concede un'estensione di 30 giorni a tutti gli abbonati.