ZDNet Clock spinge al massimo il Mac
30/06/2008 07:00 CET
Il taroccamento dei Mac dopo i PC era un passaggio atteso con l'allineamento di Apple ai processori Intel. Ecco la prima soluzione per l'overclock dei Mac Pro e Xserve.
Il taroccamento dei Mac dopo i PC era un passaggio atteso con l'allineamento di Apple ai processori Intel. Ecco la prima soluzione per l'overclock dei Mac Pro e Xserve.
La pratica dell'overclock è estremamente popolare sui PC, "smanettoni" armati di saldatori sono abituati da anni a comperare un computer capace di scaturire una certa potenza di calcolo e trasformarli in bolidi decisamente maggiorati.
Il mondo Mac questi sistemi li ha sempre vissuti marginalmente, da quando anche Apple è passata a CPU x86, per la precisione quelli estremamente popolari di Intel, tutto risulta più facile.
ZDNet Clock (263 KB), dal nome del sito tedesco del gruppo CNET Networks, è forse il primo software di overclocking per il Mac Pro e Xserve di Apple. Dal primo modello del 2006 (riconosciuto come 1,1) all'ultimo (versione 3,1) la potenza di calcolo che è possibile guadagnare, spingendo al limite il chip della famiglia 50xx o 54xx, è calcolata nell'ordine del 15-20%.
Questo software gratuito per Mac OS X 10.5 Leopard modifica il valore del clock del processore Intel ed il suo FSB – Front Side Bus, due dei principali fattori per aumentare la velocità delle operazioni richieste dall'utente al computer.
Dal sito ZDNet.de spiegano che è opportuno aumentare gradualmente la frequenza per trovare il punto di stabilità, il rischio è mandare troppo "fuori-giri" la memoria RAM (specialmente se di marche non fornite da Apple) che assiste l'aumento della potenza e dover riavviare il Mac dopo un sempre spiacevole kernel panic.
Incrementando di 1 MHz l'FSB, il clock della CPU aumenta di 7 MHz. Chi avesse utility che regolano la velocità delle ventole sarebbe opportuno aumentare il raffreddamento all'interno del computer.
Intel solitamente indica i valori di overclocking ammessi sui vari processori di Santa Clara, tuttavia Apple non ha mai spiegato con chiarezza quali chip vengono utilizzati nei suoi computer e quindi risulta difficile muoversi in questo campo con certezze alla mano. Utente Mac avvisato, mezzo salvato.