La Stampa alle prese con l’I-Phon

30/06/2008 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nella redazione torinese hanno tutti delle magnifiche pettinature e mèche da urlo ma, se dovesse suonare il telefono, scenderebbe il panico. In tempi di crisi va bene tirare la cinghia ma non quella dell’informazione.
Come porti i capelli bella bionda” andrebbe chiesto a Giuseppe Salvaggiulo che ha scritto per il quotidiano La Stampa “Questo si taglia quello no: il mondo ai tempi della crisi“.

04226b_lastampaiphonNel pezzo pubblicato online si scopre che è tempo di risparmiare, con il barile di petrolio a 140 dollari. Lo ringraziamo per l’acuta e originale osservazione.

L’articolista, passato recentemente da Il Giornale al quotidiano torinese, riassume una indagine della Confcommercio sui consumi degli italiani, citando però oggetti di consumo statunitensi.

Ebbene si va più al discount e meno dal fruttivendolo/macellaio eppure non ci si priva di oggetti tecnologici e quelli per la cura della persona. Sulla seconda categoria, quelle delle spese apparentemente insostituibili, Salvaggiulo era indeciso se fare esempi di tecnologia o di cura della persona ed ecco che nasce la soluzione ibrida: “l’I-Phon”, un po’ telefono sgrammaticato e un po’ asciugacapelli hi-tech.

Scrivere per sentito dire è uno sport sempre più in voga e non si provi a correggerli “ma io questo lavoro lo faccio da trent’anni, nessuno mi può dire niente” è la risposta più comune che si ottiene.



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