Domani l’iPhone arriva pure in Austria
13/03/2008 23:30 CET
Non solo a Dublino ma anche a Vienna sarà possibile comperare l'iPhone. Saranno il quinto ed il sesto paese dell'espansione di Apple con i suoi modelli da 8 e 16 GB di smartphone evoluto.
In serata è arrivata la poco anticipata ufficializzazione di quanto dichiarato in febbraio: T-Mobile Austria venderà l'iPhone a partire dal 14 marzo. Un mese fa il CEO Hamid Akhavan lo aveva preannunciato a Barcellona.
Lo stesso giorno anche in Irlanda sarà disponibile per la prima volta lo smartphone di Apple. I prezzi sono uguali per l'acquisto dell'iPhone "nudo": 400 euro per il modello da 8 GB e 500 euro per quello da 16 GB.
Sia per l'Irlanda che per l'Austria saranno le compagnie di, rispettivamente, Gran Bretagna e Germania a supportare sulla rete di telefonia cellulare questo telefono.
T-Mobile Austria propone due tariffe di abbonamento (minimo due anni), una da 39 euro al mese e l'altra da 55 euro. La prima comprende 1.000 minuti di telefonate sulla rete T-Mobile, la seconda oltre ai 1.000 minuti sul proprio network anche 1.000 in roaming, 1.000 SMS e sui vari servizi di telefonia. Il prezzo degli SMS non è a buon mercato, ben 25 centesimi l'uno.
I negozi di T-Mobile Shop in Austria da domattina saranno pronti a distribuire al pubblico l'iPhone di Apple. Sono compresi nell'abbonamento l'uso della messaggeria visuale (non ancora utilizzabile in Irlanda) in forma illimitata. Il traffico dati si ferma a 3 GB mensili, oltre si paga 0,10 euro a MB. L'accesso flat agli hotspot Wi-Fi di T-Mobile in Austria è compreso nella tariffa (anche questo manca nel corrispettivo servizio offerto in Irlanda). T-Mobile per certi versi offre qualcosa di più in Austria rispetto alla Germania, la tariffa "Supreme" è molto interessante, dati EDGE a parte.
Per tutti si pagano 49 euro al momento dell'attivazione dell'abbonamento.
Da domani l'iPhone avrà quindi "residenza" in sei nazioni: Stati Uniti (con AT&T), Germania (con T-Mobile), Gran Bretagna (con O2), Francia (con Orange), Austria (con T-Mobile) ed Irlanda (con O2). Il cerchio si chiude e ormai sembra proprio che l'Italia possa essere il prossimo passo obbligato nel calendario.
