SDK per iPhone gratis, $ 99 per entrare in App Store
06/03/2008 20:30 CET
Apple spiega l'ingresso dello smartphone nel settore business e come gli sviluppatori potranno creare software per questa nuova piattaforma. A fine giugno arriverà il kit definitivo. Distribuzione software via App Store. Un aiuto economico con iFund.
Confermata l'indicazione che avevamo dato una settimana fa sulla disponibilità del software di sviluppo software per iPhone ed iPod touch: non c'è.
Già fuori i tempi massimi di febbraio, nemmeno oggi si va oltre ad una versione preliminare dell'atteso SDK. Gli sviluppatori dovranno attendere il prossimo WWDC, forse nemmeno il 9 giugno, per prendere finalmente possesso del kit completo.
Comunque anche senza l'SDK sono finora state sviluppate oltre mille web application.
Steve Jobs a Cupertino ha mostrato gli ultimi dati sulla penetrazione dell'iPhone tra gli smartphone venduti in USA: il 28% in soli otto mesi. Il BlackBerry detiene il 41%, più lontani Palm con il 9% e Motorola con il 7%. La navigazione sul web con browser mobile è in mano a Safari con il 71% (Pocket IE al 12% e Palm al 9%).
Ora l'iPhone si avvicinerà maggiormente al mondo business e supporterà la posta/contatti/calendario push, il VPN Cisco IPsec e quant'altro, compreso Microsoft Exchange attraverso il semplificato sistema ActiveSync (preso in licenza da Apple). Molte aziende vorrebbero impiegare l'iPhone, tra queste Genentech (con il CEO già nel consiglio d'amministrazione di Apple), l'università di Stanford, Nike e Disney, hanno adottato sistemi web e stanno testando le novità.
Uno sguardo dentro ai quattro livelli del sistema operativo dell'iPhone:
– Cocoa Touch (eventi Multi-Touch, controlli Multi-Touch, accelerometro, vista gerarchica, localizzazione, avvertimenti, vista web, People Picker, Image Picker, camera)
– Media (Core Audio, OpenAL, mix audio, registrazione audio, lettura video, immagini JPEG/PNG/TIFF, documenti PDF, Quartz bidimensionale, Core Animation, OpenGL ES)
– Core Services
– Core OS (kernel OS X, Lib System, BSD TCP/IP, Socket, Security, Power Management, KeyChain, Certificate, Sile System e Bonjour)
La base per sviluppare sullo smartphone di Apple è Xcode, la piattaforma che "sa tutto dell'iPhone", che permette di creare interfaccia e di effettuare il debugging. Sarà supportato l'Objective-C come linguaggio nativo, non Java. L'iPhone Simulator funziona sul Mac OS X e permette di testare tutto sul Mac, facendo girare le stack API, prima di passare sull'iPhone.
Pare che sia molto veloce la programmazione e sono state mostrare al pubblico due applicazioni, un editor di immagini e un gioco (Touch Fighter, usando OpenGL ES e Open AL e girando a 24 fps). EA – Electronic Arts mostra i primi passi fatti con i giochi sull'iPhone, "Spore" viene dimostrato sull'iPhone, è un gioco a 18 livelli consistente in diecimila linee di codice, convertito con sole due settimane di lavoro. Sega ha creato negli stessi tempi una versione di "SuperMonkeyBall" per l'iPhone che utilizza l'accelerometro: "l'iPhone non è un telefono cellulare che supporta i giochi, è una console completa" ha dichiarato Ethan Einhorn.
Anche la messaggeria istantanea di AOL, AIM, arriva sull'iPhone. La conversione è avvenuta in cinque giorni di lavoro. Dimostrate anche soluzioni come Salesforce (gestione vendite) ed Epocrates (database medico basato su SQLite).
Il VoIP potrà essere sviluppato ma dovrà passare sul Wi-Fi, evidentemente le telecom hanno richiesto fortemente di rimanere protetti sui guadagni che ricavano dalla telefonia cellulare.
La distribuzione delle applicazioni per iPhone avverrà esclusivamente da un futuro servizio chiamato App Store, presente su ogni iPhone dal prossimo aggiornamento software. Assomiglia all'iTunes Wi-Fi Music Store sia come concetto che come funzionamento (wireless EDGE o Wi-Fi) ed estetica. Alcuni software saranno gratuiti (anche per i developer) ed altri no (gli sviluppatori guadagneranno il 70% e il resto viene trattenuto da Apple per tutti i costi).
Anche su iTunes si troverà App Store, attraverso iTunes Store.
Prossimamente le applicazioni ad uso interno create dalle aziende potranno essere distribuite ai dipendenti con un iPhone attraverso un App Store "privato".
Tutto ciò accadrà con la "versione 2.0" del software per iPhone (gratis) ed iPod touch (a pagamento, prezzo non ancora fissato). Mail guadagna la possibilità di leggere i file PowerPoint, in aggiunta a Word ed Excel. L'SDK in versione preliminare (a mezzanotte non era ancora disponibile) si scarica subito a costo zero, se lo sviluppatore desidera essere uno dei fornitori dell'App Store bisogna che ottenga un certificato elettronico da Apple, al costo di 100 dollari. Tutte le applicazioni passeranno il vaglio di Apple, bloccando quelle non opportune (come anche lo sblocco dell'iPhone) o quelle pericolose "marchiando" gli sviluppatori "cattivi" con certificati elettronici negativi.
Per 300 dollari gli sviluppatori si possono iscrivere all'Enterprise Beta Program, ma è riservato alle sole società statunitensi.
La versione finale dell'SDK arriverà a fine giugno come aggiornamento gratuito.
La KPBC – Kleiner Perkins Caufield & Byers presenta iFund, un fondo dedicato agli sviluppatori delle applicazioni per iPhone con 100 milioni di dollari. Tutti gli sviluppatori contattino subito questa "generosa" società di venture capitalist se hanno buone idee ma niente soldi.
Il video della presentazione è qui.