McAfee alza lo scudo sui virus per Mac con Intel
08/05/2006 07:00 CET
Da quando Apple è passata ai processori Intel, un fornitori di soluzioni per combattere virus, worm e cavalli di troia ha pensato che era il caso di prevenire, prima di curare. I software maligni potrebbero assaltare anche i Mac.
Se una società che vende software per combattere i virus si mette a gridare dal 2004 "al lupo, al lupo" non si sa bene se pesare seriamente il suo disinteressato avviso da esperti oppure tendere a considerarlo uno dei tanti richiami commerciali.
Apple continua a dire che i virus per Mac non esistono ma le minacce si sono fatte sempre più serie ultimamente, seppur con preoccupazioni infinitesimali rispetto a quelle quotidiane degli utenti Win. "Il Mac OS X è vulnerabile come gli altri se suscettibile di attacchi mirati, meno vulnerabili per attacchi su vasta scala" dicono gli esperti del settore virus.
Il passaggio ai processori Intel sui Mac deve aver facilitato la strada a chi sviluppa software malvagio, tanto che dal 2003 al 2005 è in aumento su piattaforma Mac del 228% (da 45 a 143 vulnerabilità), rispetto al 73% di crescita su piattaforma Win (già enormemente infestata). Trainano l'interesse degli hacker la popolarità di iPod ed iTunes.
Viruscan 8 for Mactel, appena annunciato, è funzionante (in emulazione Rosetta) anche sui Mac con processori Intel e potrà preservare i dati contenuti da attacchi esterni. Necessita di almeno Mac OS X 10.4 Tiger.
Per chi volesse provarlo è disponibile l'applicativo in versione trial (16,1 MB), funzionante gratuitamente per un mese.
