Opera denuncia Internet Explorer alla UE

13/12/2007 12:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Le armi impari non piacciono ai norvegesi che tentano di far emergere il browser alternativo contro lo strapotere monopolista di Microsoft. Se era illegale il legame tra Windows e Win Media Player allora che lo sia anche quello con Internet Explorer.

Le armi impari non piacciono ai norvegesi che tentano di far emergere il browser alternativo contro lo strapotere monopolista di Microsoft. Se era illegale il legame tra Windows e Win Media Player allora che lo sia anche quello con Internet Explorer.
 
Da Oslo ieri è partita una richiesta a Bruxelles, dove ha sede la Commissione Europea: che sia dato spazio a browser alternativi ad Internet Explorer.
 
Il browser norvegese Opera è presente su molte piattaforme ma stenta a farsi conoscere dagli utenti Windows, vista l'ingombrante presenza del browser di Microsoft. Jon von Tetzchner, CEO di Opera, ha richiesto alla UE di prendere i necessari provvedimenti contro Microsoft perché IE, pur non accettando standard web aperti, continua a essere fornito con Windows.
 
"Abbiamo denunciato noi Microsoft per conto di tutti gli utenti stanchi di vedere che il monopolista fa le scelte al posto loro" è stata la dichiarazione dei capo di Opera, famoso nel 2005 per voler attraversare l'Atlantico in gommone dopo aver visto superare il primo milione di download di Opera 8. Operazione ovviamente non riuscita.
 
Opera vuole che IE sia fornito a parte da Windows e/o fornisca un browser alternativo ma anche che la UE obblighi Microsoft ad implementare standard web aperti.
 
Dall'ufficio legale di Opera ricordano che in settembre la UE aveva finalmente decretato illegale il legame tra Windows e Win Media Player. In base a questo principio, secondo l'azienda norvegese, il legame tra sistema operativo e browser di Microsoft è assimilabile a quello tra sistema operativo e player multimediale.


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