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L’OpenOffice nativo per Mac può attendere
21/09/2007 16:00 CET
di Fabio M. Zambelli
Entro un anno arriverà per la piattaforma Mac la suite di applicativi da ufficio completamente open source, finalmente slegata da X11. Succederà entro l'estate 2008.
Entro un anno arriverà per la piattaforma Mac la suite di applicativi da ufficio completamente open source, finalmente slegata da X11. Succederà entro l'estate 2008.
Si è appena tenuta a Barcellona la conferenza annuale degli sviluppatori di OpenOffice.
Con un team di sviluppo su Mac composto da 10/20 membri e capitanato da Eric Bachard, la suite comparabile a Microsoft Office, ma gratis, procede a passi lenti. Lo sviluppo si era interrotto nel 2003 e poi solo questo febbraio ha ripreso il percorso, in maggio Sun ha contribuito aggiungendo due programmatori al progetto.
A comporre la suite sono i vari "moduli" come Writer, Calc, Impress, Base e Draw.
E' attualmente disponibile OpenOffice 2.2.1 per Mac e richiede il layer UNIX di X11 per poter funzionare. A Barcellona è stata invece annunciata per altre piattaforme la versione 2.3 di OpenOffice.
Secondo Computerworld la versione "Aqua" di OpenOffice che sarà finalmente nativa su Mac arriverà nel settembre del 2008, ovvero ai tempi della disponibilità di OpenOffice 3.
Secondo l'ufficio stampa di OpenOffice bisognerebbe essere meno pessimisti sui tempi, la suite potrebbe arrivare prima.
La terza Conferenza Italiana di OpenOffice, si terrà a Firenze il 25 ottobre nell'ambito di QuiFree, dal 26 al 29 ottobre. L'associazione PLIO – Progetto Linguistico Italiano OOo invita tutti gli interessati a parteciparvi.