Confermata la mega-multa europea a Microsoft
17/09/2007 14:30 CET
La Court of First Instance del Lussemburgo condanna, nuovamente, Microsoft per posizione dominante. L'azienda di Bill Gates dovrà pagare i 497 milioni di euro stabiliti e rilasciare Windows senza Media Player. Aggiornato.
L'Unione Europea non cambia opinione su Microsoft e conferma la violazione della posizione dominante già definita dall'ex commissario Mario Monti nel 2004.
Oggi la Court of First Instance del Lussemburgo obbliga l'azienda di Bill Gates a pagare la multa di 497 milioni di euro più l'80% dei costi legali, in caso contrario Microsoft può appellarsi alla decisione entro 2 mesi e 10 giorni.
Microsoft dovrà vendere in Europa copie del sistema operativo Windows privo di Media Player (il famoso Windows N) e mettere a disposizione dei concorrenti le informazioni necessarie all'interoperabilità.
E' arrivato il primo commento ufficiale di Brad Smith, responsabile legale di Microsoft (con tanto di filmato in formato Win Media), in attesa della conferenza stampa di oggi pomeriggio: "studieremo la decisione della Corte ed obbediremo […] negli ultimi anni abbiamo lavorato duramente per risolvere i problemi […] attualmente la versione di Windows che vendiamo in Europa segue le direttive del 2004 della Commissione […] molto è cambiato da quando è partito il processo nel 1998, il mondo è cambiato, l'intero settore industriale è cambiato e pure la nostra azienda è cambiata […] allora avevamo 3.900 impiegati in Europa e ora ne abbiamo 13.000, allora spendevamo 3 milioni di dollari all'anno in ricerca e sviluppo, adesso spendiamo 500 milioni di dollari".
Sì, non c'è dubbio, Microsoft è cresciuta molto in questi anni di processo, che le hanno permesso di farlo, pur continuando ad ignorare le prescrizioni.
La SIIA – Software & Information Industry Association si è dichiarata soddisfatta della decisione del tribunale lussemburghese, il presidente Ken Walsh ha dichiarato: "questa è una vittoria per gli innovatori e per i consumatori di tutto il mondo, non resta altro a Microsoft che ottemperare immediatamente alle decisioni del marzo 2004 […] anche in Corea Microsoft ha perso nei tribunali per questioni di competizione".
Aggiornamento del 17/09/2007: dalla conferenza stampa di Brad Smith una considerazione sul "pianeta" media player, insinuando il dubbio che Microsoft non comandi affatto nel settore. "Apple ha la leadership con l'iPod per l'hardware e con iTunes per il software, oltretutto non concedono licenze, Flash di Adobe è il sistema più popolare online per lo streaming per non citare che Google è il motore di ricerca dominante".