Boot Camp: resa o sfida a Windows?

06/04/2006 08:00 CET

di Fabio M. Zambelli

 Apple rilascia un assaggio di una funzione chiave del prossimo sistema operativo Leopard. I Mac con processori Intel si aprono ai sistemi operativi alternativi al Mac OS X. Molti applausi e qualche interrogativo.

Apple rilascia un assaggio di una funzione chiave del prossimo sistema operativo Leopard. I Mac con processori Intel si aprono ai sistemi operativi alternativi al Mac OS X. Molti applausi e qualche interrogativo.
 
Apple apre al mondo grigio di Windows.
 
Con Boot Camp (nome provvisorio) in Public Beta, da Cupertino, forniscono lo strumento ufficiale per usare i Mac con sistemi operativi differenti da Mac OS X.
 
Come interpretare questa mossa?
 
Due potrebbero essere le visioni. O Apple si arrende all'idea di allineare i Mac a tutti gli altri PC per la possibilità di installare Windows e altri OS oppure Apple ha inaugurato un secondo cavallo di Troia per gli utenti Win (dopo la combinazione iTunes/iPod), che vedranno ora funzionare sì le finestre di Redmond, ma che potranno provare quanto sono migliori quelle di Cupertino.
 
La risposta che si concretizzerà, per forza di cose, entro il 30 settembre 2007, data di prevista uscita di un non precisato nuovo software commerciale. Lo si apprende dalla licenza d'uso di Boot Camp: "The term of this License […] will terminate automatically without notice from Apple upon the next commercial release of the Apple Software, or September 30, 2007, whichever occurs first" (la licenza scadrà automaticamente senza avvisi di Apple entro il prossimo rilascio commerciale del software Apple, o comunque entro il 30 settembre 2007).

Apple indica in Boot Camp la soluzione, integrata in Leopard, per installare Windows XP ma, chi lo ha già voluto provare in queste ore, asserisce di essere stato capace di far girare anche altri OS per la piattaforma X86.


Gli utenti Win più timidi non avranno più problemi ad avvicinarsi al mondo Mac, installeranno i software che vorranno tra quelli già posseduti ma, incidentalmente o no, avranno in mano un nuovo e sfavillante mondo colorato (le pagine di Apple riguardo a Boot Camp sono state disegnate unicamente in scala di grigio, non a caso) e più efficiente sotto molti aspetti.

La dichiarazione di Phil Schiller, responsabile del marketing di Apple, è stata: "Apple non ha alcun desiderio né alcun piano di vendere o supportare Windows, ma molti clienti hanno espresso il proprio interesse a far girare Windows sull'hardware superiore di Apple ora che utilizziamo processori Intel, crediamo che Boot Camp renda il Mac ancora più interessante per gli utenti Windows che stanno valutando di fare lo switch".

Cade il senso di software di emulazione come VirtualPC di Microsoft, l'installazione nativa di altri sistemi operativi, da scegliere all'avvio (premendo il tasto Option oppure per gli utenti win quello con scritto ALT), è ora legale su Mac, senza dover trasformarsi in uno dei tanti hacker che, dal lancio del primo Mac con Intel, si era precipitato a sperimentare l'installazione e il funzionamento di Windows.


Apple scherza un po' non solo con la rappresentazione grigia del mondo Windows, lancia altre frecciatine come: "A printer for the included instructions. You'll want to print them before installing Windows, really." (serve una stampante per stampare le istruzioni incluse, statene certi, avrete bisogno di leggerle prima di installare Windows). Non sperate che Apple fornisca assistenza su Win o sulla sua installazione attraverso Boot Camp.

Boot Camp necessita di un nuovo iMac, Mac mini o MacBook Pro (finora sono questi i modelli di Apple con processore Intel) aggiornato all'ultimo firmware, Mac OS X 10.4..6, mouse e tastiera USB (o trackpad e tastiera integrati nel portatile), un minimo di 10 GB liberi sull'hard disk, un CD-R o DVD-R vergine per i driver che necessita Windows e che fornisce Boot Camp, una propria versione di WinXP SP2 (non multi-disc, upgrade o Media Center).

 
Boot Camp Public Beta è gratis e si scarica (83 MB) a partire da qui. Mac OS X 10.5 Leopard sarà rilasciato in versione Preview al WWDC del prossimo agosto.
 
Alla chiusura del NASDAQ di ieri sera il titolo AAPL faceva un balzo in su del 6,04% raggiungendo i 67,21 dollari, segno che Boot Camp viene considerato positivamente, almeno dagli analisti finanziari. Peccato che poi c'è chi arriva ad approssimare o sintetizzare il lancio di Boot Camp con frasi del tipo: "Apple ha siglato un accordo per aprirsi a Windows", come ha fatto il canale televisivo d'informazione finanziaria Class CNBC.
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Apple attende le vostre considerazioni su Boot Camp, scrivete a bootcamp@apple.com.


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