Dopo A9 anche Google Maps ci mostra le strade
30/05/2007 07:00 CET
Due anni e mezzo dopo la sfortunata sperimentazione del motore di ricerca di Amazon anche Google mostra alcune strade delle più importanti città del nord America.
Nell’autunno del 2003 Amazon decideva di fondare un nuovo motore di ricerca, A9 esordiva qualche mese dopo in mezzo a molti altri.
Nel gennaio del 2005 A9 si faceva però notare per un’idea molto interessante: trasformare le aride Yellow Pages (le pagine gialle statunitensi) in un sistema visivo dell’esercizio commerciale, tuttavia ampliato anche alle facciate dei palazzi residenziali, i parchi, marciapiedi, etc. Il partner tecnologico era Acxiom.
Funzionava molto bene e la copertura iniziale sembrava anche valida (Atlanta, Boston, Dallas, Chicago, New York City, Denver, Los Angeles, Seattle, Portland e San Francisco), l’immagine che vedete accanto si riferisce alla facciata del primo Apple Store di New York City, quello nel quartiere di SoHo. Molte foto in successione potevano mostrare ogni vetrina dei negozi di quella e di tante altre strade.
Per ricostruire dove sarebbe sorto l’Apple Store del centro di Boston avevamo ricavato l’immagine della zona proprio grazie al servizio di A9, funzionava a meraviglia.
Poi A9 Maps, così si chiamava, nel settembre del 2006 svanì nel nulla come anche le altre (poche) potenzialità di A9. C’è chi ha avvistato i rimasugli di A9 approdare alla corte di Microsoft.
A due anni e mezzo di distanza altri rivalutano quel concetto. Da ieri Google ha messo a disposizione un servizio analogo a quello di A9 che, nonostante il miglioramento delle tecnologie e gli anni di esperienza, sembra ancora immaturo rispetto a quello che si era visto in passato.
Ora nelle mappe di Google Maps compare il nuovo tasto “Street View” che abilita la visione di alcune strade di città nord americane. Queste verranno indicate con delle linee blu e tracciati gialli, è possibile posizionare un omino su queste strade e poi guardarsi attorno o muoversi sulle direzioni indicate dalle frecce.
Non ci piace perché l’effetto fish-eye è veramente esagerato, perché la copertura delle strade è marginale e perché le foto sono (in alcuni casi) vecchie di anni.
A contribuire allo sviluppo di questa nuova funzione di Google è stata la canadese Immersive Media.
Tra quelle prese in esame da Google si elencano le seguenti città: New York City, Las Vegas, Denver, Miami, e la bay area di San Francisco. Sul sito di Immersive Media si vede però una mappa più estesa delle città “fotografate” (comprensiva di Calgary, sede della società). Fa eccezione San Francisco, dove sono stati proprio i mezzi di Google ad
effettuare le riprese e le digitalizzazioni… e si vede, per fortuna, un netto balzo in avanti.
Quella che vedete qui sotto è l’area che da un anno ospita il “cubo di cristallo” dell’Apple Store della Quinta strada, invece non si vede nulla, nemmeno il cubo in costruzione anzi, al momento della foto, sul piazzale c’è un palco con un concerto musicale. Immagini vecchie di almeno tre anni.
Google Maps Street View può solo migliorare.