La musica online legale cresce più di quella pirata
14/03/2007 16:00 CET
L'industria discografica registra una solida crescita delle vendite legali online tramite servizi come iTunes Store, anche se lo scambio illegale di file musicali attraverso sistemi P2P – peer-to-peer rappresenta la maggior preoccupazione degli autori ed editori.
Russ Crupnick di NPD nota che "durante il 2006 i download legali 'a la carte' hanno avuto la crescita più grande ed è probabile che nel 2007 avvenga il sorpasso sui file scambiati in P2P". Quanto ai volumi, però, i file illegali (nelle varie forme) sono una massa superiore a quella dei file acquistati legalmente.
Negli Stati Uniti, entro la fine del 2006, erano 47 milioni le famiglie che hanno utilizzato la musica digitale (scaricata, rippata, masterizzata, uploadata). Almeno 15 milioni avevano attivamente scaricato almeno un file audio da un sito P2P (+8% sul 2005, ma una crescita in rallentamento). Nel 2006 sono stati scambiati 5 miliardi di file in modalità P2P contro i 3,4 miliardi di file del 2005, con una crescita del 47%.
Pare che NPD parli di P2P solo in termini illegali.
Le famiglie che hanno fatto uso degli store online di musica digitale sono state 13 milioni nel 2006, il triplo rispetto al 2004. Sono stati comperate mezzo miliardo di canzoni con modalità legali, +56% rispetto al 2005.