“PlaysForSure” vuota sicuramente le batterie

20/03/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

 I DRM del multimedia digitale legale necessita di ulteriore elaborazione e i player portatili devono mettere in conto un maggior consumo di energia con questi file protetti. Il più vorace tra i DRM è quello di Microsoft.

I DRM del multimedia digitale legale necessita di ulteriore elaborazione e i player portatili devono mettere in conto un maggior consumo di energia con questi file protetti. Il più vorace tra i DRM è quello di Microsoft.
 
Fatto 100 la carica della batteria del player di contenuti multimediali portatili, bisogna scontare fino a 25, che sarà assorbito dall’uso di file protetti.

Quando un iPod (o uno degli altri player portatili di musica o video, di minor successo) deve suonare musica acquistata dall’iTunes Music Store (o relativo negozio digitale legale) si deve mettere in conto un maggior consumo di energia per l’elaborazione e gestione del DRM – Digital Right Management.

I file non protetti come i comunissimi MP3 o le versioni non protette degli AAC, WMA o altri, non hanno bisogno di un’ulteriore elaborazione del player. Non a caso spesso spesso i produttori usano come unità di misura il file MP3 codificato a 128 Kbps, senza l’uso massimo del volume, con una retro-illuminazione di pochi secondi e senza il controllo automatico del volume per indicare il massimo tempo d’utilizzo di un player portatile.

MP3.com ha testato su strada alcuni DRM, per vedere quale "consuma" di più.

Il "peggiore" di tutti è "PlaysForSure" di Microsoft Windows Media Player 10 (gestisce anche la musica in affitto) che necessita del 25% dell’energia del player portatile.

Un Zen Vision:M di Creative, compatibile con Win Media, è capace di suonare musica non protetta per 16 ore, ma quando deve suonare musica protetta il tempo totale di funzionamento si ferma a 12 ore. Su un iRiver U10 il DRM di Microsoft si "beve" 5 ore di funzionamento.

Alcuni player raggiungono le 40 ore di vita a carica massima (Samsung YP-T6 e iRiver T10 basati su memorie flash), altri 20 ore (i modelli Sony NW-HD5 e Cowon iAudio X5L con hard disk).

Il Cowon iAudio X5L ha funzionato per 27 ore, 8 in meno di quanto dichiara il produttore.

L’iPod da 30 GB nei laboratori di MP3.com ha funzionato per 14,5 ore, guadagnando mezz’ora sulle stime di Apple. Con file AAC protetti con FairPlay (il DRM di Apple, ndr) il tempo d’ascolto si riduce dell’8%.

Il Creative Zen Vision:M ha funzionato per 16 ore con file MP3 (l’azienda indicava in 14 ore il tempo di funzionamento) ma con file WMA in abbonamento e senza accendere la retro-illuminazione il player ha funzionato per 12 ore consecutive prima di spegnersi.

Sony usa il suo formato proprietario ATRAC3: il modello NW-HD5 dovrebbe suonare per 40 ore e questo succede solo se si carica l’hard disk con file ATRAC3plus @ 48 Kbps.

Si nota che Nokia aveva annunciato la compatibilità del modello N91 dotato di hard disk con il DRM di Microsoft entro lo scorso Natale ma ancora adesso nulla è accaduto.



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