Come previsto, AAPL torna al pre-Shanghai

02/03/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Le quotazioni di Apple, a riprova che il calo di due giorni fa era dovuto a fattori esterni e totalmente indipendenti dal ritardo di Apple TV, ritornano ai corsi regolari.

Le quotazioni di Apple, a riprova che il calo di due giorni fa era dovuto a fattori esterni e totalmente indipendenti dal ritardo di Apple TV, ritornano ai corsi regolari.
 
Ieri sera il titolo AAPL a Wall Street ha chiuso a 87,06 dollari (pur avendo toccato gli 88,31 dollari a poche ore dal termine delle contrattazioni) con un aumento del 2,9%.

Mercoledì c'erano state modeste variazioni ma Apple portava a Cupertino una chiusura leggermente positiva. Risaliva a martedì, come molti ricorderanno, lo scivolone da -5,32%.

Chi osserva le quotazioni di borsa e chi legge le notizie finanziarie non ha bisogno della nostra sottolineatura, sta di fatto che dopo due giorni tutte le perdite sono state riprese. Gli altri continuino pure a fare la facile informazione spicciola che fuoriesce dalla traduzione non ragionata.

Apple ha spazzato via il pessimismo proveniente da quella che molti hanno definito "sindrome cinese", Apple ha svariati pregi e svariati difetti ma questi non hanno mai contribuito nelle quotazioni di borsa degli ultimi tre giorni.



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