Google consuma quanto 200.000 abitazioni (2,3 mld kWh nel 2010)
09/09/2011 08:00 CET
Un grande consumo energetico da parte del gigante di Mountain View, che però si dice “verde” per l’efficienza raggiunta, altri consumerebbero il doppio.
L’energia elettrica che serve a Google ed a tutta la galassia di servizi che offre equivale al consumo di una città statunitense con 200.000 case, ovvero 2,26 miliardi di kW/ora (nel 2010). Cliccare “cerca” non è propriamente gratis, ma 850 volte meno costoso della produzione di un quotidiano.
Secondo Google la corrente necessaria è la metà dell’energia che avrebbero bisogno altri (per merito soprattutto dei datacenter, come quello appena attivato in Finlandia), meno ecologici. Circa il 25% dell’energia utilizzata nel 2010 proviene da fonti rinnovabili, ma Google vuole innalzare il livello fino al 30% quest’anno ed al 35% nel 2012.
Google necessita di poco meno dello 0,01% di tutta l’energia elettrica prodotta su questo pianeta.
La ricerca dell’energia pulita è un vanto per Google, che dal 2007 è “neutra” nell’emissione di anidride carbonica in atmosfera per l’acquisto di crediti inquinanti. Nel 2010 sono state 1,46 tonnellate di CO2. Il solo Googleplex, il campus centrale a Mountain View di Google, produce 3 milioni di kWh di energia grazie alla mega-installazione di pannelli solari.
Tipicamente, 1 mese d’uso di Google (ricerche, video, posta elettronica, mappe, etc) equivale a 3 ore di una lampadina da 60 W (da poco non più in vendita, nella versione ad incandescenza).
100 ricerche fatte con Google richiedono la stessa energia di quella lampadina ad incandescenza, accesa per 28 minuti (20 gr di CO2). Guardare per 3 giorni i filmati su YouTube significa aver chiesto ai server di Google di utilizzare la stessa energia necessaria alla produzione materiale di un DVD (3 Kg di CO2).
Google punta molto a dimostrare come la posta elettronica sul cloud di Gmail sia un grande vantaggio come consumo energetico, specialmente per aziende di piccole (50 utenti con 70 kWh annui necessari ai server locali), medie (500 utenti con 16 kWh annui necessari ai server locali) e grandi (oltre 10.000 utenti con 4,7 kWh annui necessari ai server locali) dimensioni. Più aumentano gli utenti e più Gmail si rivela un vantaggio, sia per consumo che per emissioni di gas inquinanti. Gmail può arrivare fino ad emettere “solo” 1,23 Kg annui di CO2, nelle situazioni migliori.
La centralizzazione dei server di posta elettronica risulta sempre un’efficienza (fino ad 80 volte), sia per privati che per le aziende alla ricerca di innovazione ed abbattimento dei costi.
