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Siti copioni sul web, Google ed i giusti crediti a chi li merita
29/08/2011 07:01 CET
di Fabio M. Zambelli
I parassiti del web continuano a guadagnare denaro con il lavoro degli altri, ma finalmente Google se ne è accorta e vuole cambiare la spiacevole situazione.
Che Google non fosse un motore di ricerca perfetto (gli altri fanno anche peggio) lo sapevamo, che a Mountain View cominciassero a prenderne atto ed a cercare soluzioni è una piacevole novità.
L’algoritmo che controlla le ricerche deve affrontare sempre nuove sfide e, il reparto anti-spam Google, capitanato da Matt Cutts, ci chiede di partecipare in una sorta di censimento dei siti fasulli, che riescono ad essere trovati meglio di quelli reali.
Il report scraper pages è a disposizione per raccogliere segnalazioni di questo tipo. Partecipate tutti quando vedete siti/parassiti che non fanno altro che rubare testi ed immagini altrui, copiati e brutalmente incollati nelle loro pagine, naturalmente piene di banner pubblicitari che rendono ingiustamente ricche le loro casse.
Se poi Google, che gestisce anche gran parte di questi banner, invece di fare l’indiano chiudesse anche questi “rubinetti”, ne beneficerebbero tutti.