I canali di Sky sull’iPad con Sky Go (gratis per tutto il 2011)
25/08/2011 18:00 CET
Ci voleva il tablet di Apple per far uscire dai decoder satellitari i programmi di Sky. Ma bisogna comunque avere l’abbonamento base ed aggiungere qualche euro in più.
La televisione satellitare Sky, dopo averla introdotta in Gran Bretagna, porta anche in Italia Sky Go.
Si tratta della possibilità di vedere una ventina dei canali ai quali si è abbonati, anche in mobilità e sullo schermo dell’iPad (modelli 1 e 2 con almeno iOS 4), via Wi-Fi o 3G.
Le trasmissioni inizieranno domani, ma da subito è disponibile l’applicazione apposita su App Store. Il software è gratis ma per vedere Sky sull’iPad bisogna integrare l’abbonamento o con 3 o con 7 euro in più al mese (dipende dal tipo di contratto già in essere). Tuttavia Sky Go sarà gratis per tutto il resto del 2011.
Cosa si potrà vedere in streaming? 10 canali di calcio (Serie A e Serie B, ma solo via Wi-Fi per gli accordi con le federazioni, ovvero quella boiata del calcio nei cellulari 3G che più nessuno usa), 5 canali di sport (Champions League, tennis, rugby, golf, ciclismo ed altro), 2 d’informazione 24 ore su 24 (Sky TG24 e Sky Sport24), 1 d’intrattenimento (Sky Uno, che sta per programmare l’atteso talent X Factor) e poi un paio riservati all’interattività.
L’applicazione contiene una Guida TV con possibilità di annotare ed essere avvisati quando i programmi a cui l’abbonato tiene di più stanno per cominciare. Ecco il divertente promo (sono dei maestri, loro).
Sky, già dal maggio 2010, trasmette Sky TG24 sui dispositivi iOS, a pagamento. I progetti delle televisioni terrestri gratuite sono ancora a macchia di leopardo per quel che riguarda gli smartphone e tablet di Apple, se La7 di Telecom Italia non propone qualcosa di specifico e Mediaset sceglie di farci vedere sono qualche spezzone (solitamente i meno interessanti), RAI sembra molto più avanti ma non ancora con l’offerta completa (da apprezzare le recenti applicazioni che mostrano lo streaming in diretta dei canali RAI 5 e RAI news, oltre a quelle di RAI Storia, TG1 e TG3 che offrono di meno).
