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Lion celebra Steve Jobs nell’icona del disco in vinile
29/07/2011 11:00 CET
di Fabio M. Zambelli
Con l’ultimo sistema operativo aguzzate la vista per ritrovare i superlativi con i quali il co-fondatore di Apple ci bombarda ad ogni keynote.
Apple ci riserva sempre delle sorprese, ma bisogna scavare per trovarle.
Onore al merito di un lettore di Cult of Mac per aver scoperto un sottile tributo all’iconico CEO di Apple.
Nella configurazione dell’icona dell’utente del nuovo sistema operativo Mac OS X/OS X 10.7 Lion è disponibile quella che, in quelle minuscole dimensioni, sembra un pallino nero con una macchia rossa centrale. Invece no.
L’ingrandimento di quella immagine rivela un disco in vinile (oggetto che i più giovani nemmeno hanno mai visto) posato su un piatto di un giradischi a trazione diretta, con questa simbolica etichetta delle “canzoni”: 1) Magic, 2) Revolution, 3) Boom! e 4) Unbelievable. Il tutto “firmato” con “Made in California”, la variante della dicitura “designed by Apple in California” che troviamo (accanto a “assembled in China”) in tutto l’hardware degli utlimi anni.
Solo chi ha seguito con attenzione i discorsi di Steve Jobs riesce a collegare queste parole al “disco rotto” delle ripetizioni del CEO. Infatti su YouTube si sprecano le condensazioni di alcuni di questi aggettivi superlativi e locuzioni onomatopeiche.
Dopo quasi 4 anni, dai tempi di Mac OS X 10.5 Leopard, Apple torna ad auto-incensarsi ma, possibilmente, con un pizzico d’ironia e simpatia verso lo stile del suo co-fondatore. Infatti nell’icona di TextEdit 1.5 si legge l’incipit dello storico spot Think different (1997-2007), dedicato ai “folli, anticonformisti, ribelli e piantagrane”.