Rigidità europea su protezione dati personali nel mobile

19/05/2011 08:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001I consulenti della Commissione Europea suggeriranno di irrigidire la legislazione in merito, i casi di Apple e Google presi ad esempio.
Apple, Facebook e Google saranno ascoltate oggi pomeriggio dai senatori di Washington preoccupati per la privacy degli utenti dei loro servizi.

Già Apple e Google erano state settimana scorsa a Washington per tentare di spiegare, in un’audizione sulla localizzazione dei dispositivi mobile, come vengono controllati i movimenti degli utenti di smartphone e tablet con iOS ed Android.

Secondo quanto riporta FT – Financial Times i membri di Articolo 29 suggeriranno alla Commissione Europea di rivedere la direttiva sulla protezione dei dati personali: “poiché gli smartphone e tablet sono inestricabilmente collegati ai proprietari, i movimenti dei dispositivi testimoniano la vita privata dei proprietari, uno dei grandi rischi è che i proprietari non sono coscienti di trasmettere la loro posizione ed a chi”.

I consulenti europei insistono, le aziende che si occupano di questi dispositivi dovrebbero ottenere il permesso dagli utenti prima di registrare i dati geografici e dovrebbero specificare a che scopo essi sono registrati. I servizi di localizzazione dovrebbero partire spenti.

Il Wall Street Journal già aveva riportato il pensiero di Viviane Reding, commissario alla giustizia europea: “espanderemo la protezione dei dati nella UE […] ora ci preoccupiamo dei servizi di localizzazione, della pubblicità e qualunque cosa che riguarda le nuove tecnologie”.

Come se non bastasse FCC – Federal Communications Commission ed FTC – Federal Trade Commission in USA si sono concordate per tenere il prossimo 28 giugno un forum pubblico sul tema dei servizi di localizzazione. I commenti dovranno essere inviati entro l’8 giugno.



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