Cingular sposa Microsoft e sta per tradire Apple?
02/11/2006 16:30 CET
Che tipo di musica, con quale qualità e con che tipo di contratti la si venda è tutt'un altro discorso, che non affronteremo in questa occasione.
Nella giornata di ieri il maggior operatore di telefonia cellulare sul territorio degli Stati Uniti (58,7 milioni di clienti), Cingular, ha annunciato un servizio commerciale per la musica venduta via telefonino.
Cingular in USA vuole salire in sella a questo mercato e si accorda con eMusic, Napster, Yahoo! Music, XM Radio e Billboard per creare una piattaforma completa Cingular Music: c'è chi venderà file musicali, chi farà leggere notizie musicali e chi permetterà di ascoltare 25 stazioni radio satellitari (attraverso MobiTV per un abbonamento extra di 9 dollari al mese).
Gli altri operatori USA come Verizon e Sprint hanno attivato da qualche mese un loro servizio commerciale per la musica digitale, il primo vende una canzone per 2 dollari e il secondo per 2,50 dollari ma in alcuni casi si deve anche aver sottoscritto un abbonamento apposito (da 15 a 20 dollari), senza costerebbero decisamente di più (circa 3 centesimi di dollaro a KB). Il successo è ancora relativo.
Si parte lunedì 6 novembre.
La musica fornita è coperta dai DRM di Microsoft (quella di eMusic è costituita da MP3 senza DRM), la tecnologia PlaysForSure non è compatibile con i milioni di iPod in circolazione ma con quasi tutti gli altri lettori di musica digitale.
Sono 5 modelli di telefoni cellulari i primi abilitati al servizio da Cingular: Cingular 3125, Cingular SYNC by Samsung, LG CU500, Sony Ericsson W810i e Sony Ericsson W300i. In questi ogni cliente di un servizio che vende musica con DRM di Microsoft può caricare nel telefono questi file residenti sul computer.
Cingular dal settembre del 2005 distribuisce alcuni modelli di telefoni Motorola che supportano (in modo limitato) iTunes di Apple, mentre in USA si tratta di una esclusività di Cingular in altre aree del pianeta i cellulari di Motorola sono disponibili svincolati dall'operatore. In questi casi iTunes funziona solo come player della libreria musicale, non è possibile acquistare tramite rete cellulare la musica dal jukebox di Apple.
Questa piattaforma musicale di Cingular potrebbe significare due cose, contrapposte, una positiva e una negativa nei confronti di Apple. O Cingular Music sta sbattendo le porte in faccia ad iTunes Store e non supporterà un eventuale negozio online che potrebbe essere integrato nel favoleggiato iPhone oppure Cingular Music sarà il campo neutro per questi iniziali operatori (che solo incidentalmente usano il DRM di Microsoft) e poi accoglierà anche Apple, quando sarà pronto l'iPhone.
Esiste anche una terza e più credibile opzione, Cingular potrebbe commercializzare il futuro iPhone di Apple supportando gli acquisti sulla propria rete, ma con una piattaforma completamente scollegata da Cingular Music, cosa certamente gradita agli uomini di Cupertino.
Resta la domanda, per tutti i non statunitensi, di quali operatori si accorderanno con Apple per la vendita dei contenuti multimediali sulle loro reti wireless.