Lobby di Apple a Washington, nel Q1 pagati 560.000 dollari
25/04/2011 07:04 CET
Stessa cifra stanziata esattamente 12 mesi prima per cercare di far legiferare secondo le necessità dell’azienda di Cupertino.
Anche quest’anno ad Apple è costata 560.000 dollari l’azione di lobby politica nel primo trimestre solare del 2011 (corrispondente al Q2 fiscale), la stessa cifra pagata nel Q1 del 2010.
L’attività (legale in quel paese) deve essere riportata pubblicamente e, quella del Q1 è tradizionalmente la più cara per Apple, che tuttavia non si svena come altri in queste opere di convincimento del politico di turno. In tutto il 2010 Apple ha speso 1,6 milioni, per esempio Microsoft nel solo primo trimestre del 2011 ha pagato ben 1,72 mln di dollari, Google 1,48 mln di dollari ed Oracle 1,13 mln di dollari.
La responsabile degli affari governativi di Apple Catherine Novelli ha concentrato il suo lavoro sui seguenti campi: marchi, brevetti, litigi su proprietà intellettuale, tasse, educazione, telecomunicazioni, ecologia, commercio, sicurezza, finanza e trasporti (delle batterie in aereo ed i risultati si sono visti).
Apple, Cisco, Duke Energy, Oracle e Pfizer si erano accordate, un paio di mesi fa, per pagare meno tasse coordinando la creazione di legislazioni che facessero rientrare i fatturati delle succursali internazioni con tassi di imposte molto bassi.