Kaspersky Lab presenta in Italia Anti-Virus 2011 for Mac 2
20/04/2011 16:30 CET
Nuova versione per nuove minacce alla piattaforma di Apple, 1.000 malware sono stati riconosciuti nel 2010 per Mac.
I Mac sono più sicuri dei PC? Secondo i produttori di antivirus no e non potrebbe essere altrimenti.
Il terzo produttore mondiale di tecnologie antivirus è Kaspersky Lab ed oggi ha mostrato le novità di Anti-Virus 2011 for Mac, seconda edizione (versione 8.0.5), per difendere i computer di Apple da ogni possibile minaccia.
Con lo slogan “save the Mac” Kaspersky Lab vuole offrire la principale soluzione di antivirus anche su Mac, piattaforma in costante crescita sul mercato e che quindi viene osservata sempre più attentamente dai produttori di software/servizi. Dal panorama dell’anno scorso le zero minacce ad iOS sono un dato confortante per gli utenti mobile dei prodotti Apple, in mezzo al mare piuttosto tempestoso delle minacce per altre piattaforme. Ma su Mac non sentitevi troppo immuni.
Gli esperti di sicurezza di Kaspersky Lab, hanno rintracciato 35.000 nuovi malware al giorno, dozzine destinati anche ai Mac.
La nuova soluzione russa costa 40 euro (singola licenza per Mac valida per aggiornamenti di 1 anno) ma sono disponibili anche varianti per 3/5/10 licenze (vendute online a, rispettivamente, 70/100/180 euro). 20 euro in meno dell’analogo prodotto di Intego e 10 euro in meno dell’analogo prodotto di Symantec, ma questi hanno anche la licenza per l’uso su 2 Mac.
Anti-Virus 2011 for Mac contiene anche la singola licenza per usare l’antivirus sull’eventuale Windows avviato all’interno del Mac.
I consigli degli esperti sono comunque sempre gli stessi: 1) tenere sempre aggiornato ogni software che si usa, 2) non fidarsi di applicazioni/documenti piratati e 3) prestare sempre molta attenzione a dove si clicca online.
La società è in trattative con Apple per portare i pacchetti sugli scaffali degli Apple Store, magari nel negozio online e pure su Mac App Store. Ecco il team di Kaspersky Lab alla presentazione milanese di questa mattina.
5 anni dopo l’esordio del primo personal computer, che era l’Apple ][, arrivava il virus primordiale Elk Cloner. Quindi la tradizione è lunga anche sui computer di Apple, qualcuno calcolava in marzo 25 anni di virus, invece evidentemente sono in circolazione da più tempo.
Attualmente sono stati calcolati quasi un migliaio di malware per Mac, la svolta c’è stata attorno al 2006, quando Apple ha cominciato ad equipaggiare i propri computer con i processori Intel.
A quanto pare le vulnerabilità maggiori riguardano Apple, seguono altri come Oracle, Microsoft, HP, Adobe, IBM, VMware, Cisco, Google e Mozilla.
I cyber criminali possono sfruttare le potenzialità del Mac per diffondere le minacce con diversi metodi, anche quello offline dei drive USB portatili.
Kaspersky Security Network, oltre a visualizzare con un evidente bollino rosso i link pericolosi (URL advisor), analizza anche le applicazioni che non fanno parte di un database (analisi euristica), avvertendo subito se possono contenere software pericoloso per l’utente.
Si presenta con una semplice interfaccia il software di Kaspersky Lab, al massimo dell’utilizzo non “ruba” più del 2/3% della potenza del Mac.