Manuale di assunzione per diventare commesso all’Apple Store
06/04/2011 17:30 CET
Servono 4 colloqui per farsi rigettare la richiesta d’assunzione nei negozi di Apple. Tutti i suggerimenti di chi ha provato l’esperienza.
Il retro della medaglia di un lavoro presso il più vicino Apple Store potrebbe, a volte, risultare superiore ai benefici di lavorare per l’azienda che più si ammira.
L’esperienza raccontata da Cult of Mac potrebbe essere veramente istruttiva, specialmente per chi non sa cosa dovrà affrontare per diventare un commesso del negozio pieno di iPad, iPhone, iPod e Mac. Ricordate che “è più semplice” (e meno bizzarro) “farsi assumere dall’università di Harvard che da Apple”.
Buster ha inviato il curriculum il 2 marzo per alcune posizioni nella sede di Cupertino e Los Angeles, ma anche per i negozi nell’area di Phoenix. Trascorsi soli 2 giorni Buster è stato invitato ad un Apple Career Seminar in un albergo della città dell’Arizona (dove probabilmente vive Buster), che si sarebbe svolto 2 giorni dopo. La conferma positiva doveva arrivare entro 24 ore da quella telefonata, perché i posti erano limitati.
Circa 30 persone erano presenti all’incontro, una volta entrati nella sala del seminario sono scoppiati gli applausi degli uomini Apple, come se ci si trovasse al punto 1 del copione dell’inaugurazione di un Apple Store. Dopo alcuni video illustrativi di cosa significhi lavorare per Apple, i candidati hanno ascoltato i manager, fatto domande (alzare la mano a raffica e dimostrarsi eccitatissimi è un punto a favore) e risposto ad interrogativi come “perché lavorare per Apple?”, “avete litigato con un collega di lavoro?” o “come si affronta un cliente arrabbiato?”. Entro 48 ore i candidati avrebbero avuto un riscontro.
Dopo 72 ore è arrivata una telefonata a Buster. Se il candidato era ancora interessato per una qualunque posizione avrebbe comunque dovuto iniziare con la gavetta dell’Apple Specialist, insomma il commesso “semplice”, per poi scalare la gerarchia in futuro. Dopo qualche domanda supplementare sulla competenza tecnica del candidato si fa necessario un secondo incontro di persona, per il giorno successivo.
L’intervista avviene nell’Apple Store, appena il manager del negozio si libera. Non sono graditi abiti particolarmente eleganti, lo stile casual di jeans e T-shirt sarà la miglior scelta. Sarà eventualmente un colloquio di gruppo se i candidati sono più di 1. In quei 60 minuti si dovranno raccontare le precedenti esperienze lavorative e rispondere alle stesse domande già fatte come “perché lavorare per Apple?”. Tutto in un clima piacevole.
Trascorsi 5 giorni il blogger ha dovuto vedersela a 4 occhi con il responsabile del negozio, che naturalmente ha aperto le “danze” con “perché lavorare per Apple?” (e 3!). Ed ecco cosa non dire mai ad Apple: non citare nomi di siti che trattano notizie di Apple (meglio se avete vissuto finora su un’isola deserta ed ignorate la loro esistenza), non spiegare perché siete un blogger tecnologico, in tal caso vi chiederanno di smettere e ve lo chiederanno un paio di volte. Altre domande sono state “cosa si aspira per i prossimi 5 anni?” o “quali ambizioni lavorando in Apple?”. La risposta sarebbe arrivata dopo altre 72 ore.
Dopo 7 giorni di silenzio la segretaria del direttore del negozio ha telefonato (ma poteva anche spedire un messaggio di posta elettronica) dando la brutta notizia a Buster: “ci stiamo muovendo verso altre direzioni” (la versione ambigua ma più onesta del nostrano “le faremo sapere”) e, prima di poter fare una domanda, la cornetta gli era stata già sbattuta in faccia. Adieu.
Buster ha appreso alcune cose: 1) meglio farsi raccomandare (tutto il mondo è paese) anche da un commesso con cui si chiacchiera per 5 minuti, 2) dimostrarsi ad ogni livello amichevole con chiunque, 3) frequentare un Apple Store e tenere gli occhi aperti per comprendere come funziona, 4) meglio conoscere tutti i prodotti in vendita.
Qui è da molto tempo che vi ricordiamo che ci vuole coraggio per andare a lavorare nei negozi di Apple. Preso atto dei pregi e difetti si può avanzare la propria candidatura.
Attualmente ci sono 324 Apple Store aperti in tutto il mondo, in Italia Apple assume per i futuri punti vendita di Bologna e Rozzano (MI) più imprecisate location a Firenze ed in Sicilia. Ci sono poi già aperti gli Apple Store della periferia di Roma, Carugate (MI), Grugliasco (TO) ed Orio al Serio (BG).