Il disastro del WiMAX italiano è compiuto
02/03/2011 13:30 CET
Tutti in tribunale per il WiMAX che non è mai decollato? La triste storia di un sistema wireless che poteva mettere una pezza alla situazione della banda larga, in attesa di future tecnologie.
Come mai quando si parla di tecnologia, spesso in questo paese (quello che ha dato i natali a Marconi, tanto per citarne uno), si riesce a fare andare tutto nel modo sbagliato?
Un interessante pezzo de La Stampa ci descrive il panorama desolante delle reti WiMAX italiane, che per ora non ha raggiunto quel 60% di copertura che era il requisito minimo.
Con l’inadempienza degli operatori la concessione delle frequenze, avvenuta nel 2008 con l’incameramento di 130 milioni di euro, potrebbe saltare. Qualcuno ha chiesto proroghe per la tecnologia senza fili che aveva grandi ambizioni a livello internazionale.
Da tempo non è più un argomento interessante il WiMAX, nessuno o quasi ha scelto questo quasi-4G, ci sono stati sconvolgimenti societari ed il solito pressapochismo italico.
Quando titolavamo “per favore non facciamoci riconoscere” (2 anni e mezzo orsono) con il WiMAX temevamo il peggio. Che è accaduto puntualmente.