Reincarnazione del Coke vs Pepsi in AT&T vs Verizon Wireless
07/02/2011 07:00 CET
L’ex esclusivista statunitense dell’iPhone ribatte al nuovo concorrente a furia di spot, nemmeno fosse la guerra delle bollicine degli anni passati.
Lo abbiamo già sottolineato più volte che il principale svantaggio tecnologico della rete CDMA su quella “mondiale” GSM è l’impossibilità di attivare, contemporaneamente, la telefonata e la rete dati per il collegamento ad Internet.
Ma in USA il carrier AT&T, che ha finora avuto l’esclusiva degli iPhone per 3 anni e mezzo, ha dimostrato l’incapacità di sostenere la grande diffusione dello smartphone di Apple, ampliando di conseguenza la capacità e diffusione della rete nazionale. Molti hanno spesso lamentato la fragilità della rete o l’assenza di segnale.
Per uno statunitense c’è quindi da mettere sui piatti della bilancia queste caratteristiche prima di scegliere se affidarsi ad AT&T oppure a Verizon Wireless (il primo esemplare è già stato consegnato sabato mattina in Texas), per il proprio iPhone. La scelta preventiva è obbligatoria visto che i dispositivi sono diversi dal punto di vista hardware, non sono intercambiabili per l’incompatibilità delle reti GSM e CDMA. In attesa di un “worldwide” iPhone con doppia tecnologia 3G (che lascerà indifferente l’intera Europa), prima del passaggio alla 4G.
Parola quindi alle schermaglie della pubblicità dei 2 operatori USA sull’iPhone, con Apple ad agire “come la Svizzera” e far credere ai telespettatori che non c’è alcuna differenza tra AT&T e Verizon Wireless.
Nella notte tra giovedì e venerdì Verizon Wireless ha rispolverato il suo uomo immagine, l’attore Paul Marcarelli, per dimostrare che con l’iPhone 4 sulla loro rete il campo c’è e che le telefonate funzionano perfettamente.
Il giorno dopo AT&T ha sfornato lo spot “Answer” di risposta proprio al concorrente.
Qui si vede un indaffarato e distratto signore che lavora in ufficio mentre arriva una telefonata (funziona!) sul suo iPhone 4. Lui risponde ed è la moglie che chiede se si fosse dimenticato del loro anniversario. Ovviamente il marito nega su tutta la linea, ma in realtà gli era ovviamente sfuggito. Ecco che mentre la telefonata prosegue inizia una rapida ricerca di un ristorante per la sera e si avvia verso casa per portare la consorte al festeggiamento, salvato all’ultimo momento.
AT&T si chiede se questo si possa fare con la rete CDMA e la risposta è chiaramente no.
L’avvio di questa battaglia (non che gli altri “piccoli” concorrenti “orfani” Sprint e T-Mobile non l’avessero già iniziata verso l’iPhone) ricorda da vicino quella che è durata qualche decennio in USA tra le bollicine di Coca-Cola e quelle di Pepsi Cola, con epici spot che ancora vivono su YouTube.
E quanto a pubblicità non è certo finita. Proprio questa notte è andato in scena il Super Bowl, che non è solo la partita finale del campionato NFL del football americano USA ma è anche l’evento televisivo dove le aziende portano i migliori spot. Il tema in questo caso è l’iPad. Motorola ricorda che il 2011 sembra il 1984 in fatto di monopolisti che pensano di proporre un unico tablet, un unico sistema operativo ed un unico modo di lavorare (facendo il verso all’orwelliana pubblicità del Macintosh, andata in onda durante il Super Bowl di 27 anni fa, che proprio questo stigmatizzava nel settore dei computer). Xoom è il tablet di Motorola con OS Android 3 “Honeycomb” di prossima introduzione