Quella lumaca di iTunes fuori dagli Stati Uniti
14/01/2011 07:00 CET
E ora che qualcuno si occupi anche di quello che succede lontano da Cupertino, non è possibile che per il quieto vivere debba arrivare alla sede di Apple il messaggio che va tutto bene all’estero.
A che serve abbonarsi alla rete in fibra ottica più veloce attualmente disponibile in Italia quando si devono scaricare i contenuti da iTunes? Nulla!
Ogni fine settimana su questo sito abbiamo l’abitudine d’informarvi sulle novità dei video disponibili su iTunes Store, specialmente se si tratta di download gratuiti. L’articolo che va pubblicato alle 23:30 richiede svariate ore di lavoro di ricerca sul negozio multimediale di Apple. Sarebbe da aggiungere “estenuante” ricerca.
La polemica è scoppiata, nel disinteresse assoluto degli uomini di Cupertino, da settimane: l’accesso ed il download da iTunes Store sono lenti se non si usa un accesso ad Internet statunitense. Abbiamo anche assistito per 8 o 9 secondi tra un clic e la visualizzazione della pagina richiesta in iTunes. La vita è breve e non possiamo trascorrerla solo davanti allo schermo del computer!
Dovessimo ancora scaricare dal negozio multimediale di Apple solo musica il problema sarebbe minore, ma da quando ci sono i film e l’Apple TV di nuova generazione (che li può affittare) si tratta di “fior di gigabyte” da attendere pazientemente. Se non si incappa negli errori incomprensibili che piagano continuamente un download, denominati solo con numeri e che nemmeno un esperto napoletano del lotto riuscirebbe a tradurre, bisogna essere molto giovani per riuscire a vedere completato il file prima di andare in pensione.
I gestori di DNS alternativi come OpenDNS sottolineano che alcuni CDN come Akamai (usato spesso da Apple) o DNS come quelli Google hanno problemi di ottimizzazione fuori dal nord America. Ma non doveva entrare in funzione entro la fine del 2010 il datacenter di Maiden che avrebbe accelerato i processi online di Apple?