Conformismo Apple imbavagliata l’applicazione WikiLeaks
21/12/2010 11:00 CET
Approvata ed eliminata in men che non si dica, sempre più terra bruciata attorno al sito che svela le magagne ed i sotterfugi che dovevano rimanere top secret. Aggiornato.
E’ durata pochissimi giorni “WikiLeaks App” di Hint Solutions su App Store (1,60 euro), da poco è stata tolta dalla circolazione da Apple.
WikiLeaks è quel sito che solo di recente è diventato molto famoso, ma che dal 2006 ospita documenti ufficiali, forniti da terzi coperti dall’anonimato, di fatti scottanti e che sarebbero dovuti rimanere top secret. Per tentare di imbavagliare WikiLeaks è finito in gattabuia l’inventore Julian Assange.
Aver svelato i messaggi confidenziali tra le varie ambasciate USA e la Casa Bianca (tra i tanti sotterfugi anche quelli che riguardano l’Italia) è certamente stata la motivazione che ha fatto fare terra bruciata attorno anche a questo software non ufficiale.
Le carte di credito, le banche, PayPal hanno tutti tagliato le risorse economiche ad Assange (naturalmente non ci pensano neanche di chiudere i conti di altre attività molto più discutibili) ed al suo sterminato team di collaboratori, poteva mancare l'”americanissima” Apple al gruppo degli occultatori della verità?
Per poco più di un weekend è stato possibile mettere negli iPad/iPhone/iPod touch la verità malcelata che invece si sperava di nascondere ai cittadini di questo pianeta. TechCrunch ha saputo dallo sviluppatore Igor Barinov che l’applicazione 409548258 è stata rimossa da Apple, senza alcuna spiegazione. Barinov avrebbe girato tutti i guadagni a WikiLeaks.
Aggiornamento del 21/12/2010: affrettatevi a scaricare “Truthseeker” perché, oltre che essere gratuito è anch’esso a rischio, visto che promette di fornire i feed a WikiLeaks e non solo (InfoWars, TheInsider, WideShut e SprideredNews), quali fonti di informazioni “alternative”.
Aggiornamento del 21/12/2010: Apple ha confermato al New York Times che l’applicazione è stata rimossa perché violava le linee guida che gli sviluppatori devono seguire e che queste devono rispettare le leggi locali “evitando di danneggiare singoli o gruppi”, senza aggiungere ulteriori particolari.