750 licenziamenti in Autodesk per risollevarsi

16/01/2009 13:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Anche l'azienda californiana leader nel CAD e 3D approda alla soluzione della ristrutturazione per ripianare i conti malandati.

Anche l'azienda californiana leader nel CAD e 3D approda alla soluzione della ristrutturazione per ripianare i conti malandati.
 
Autodesk, l'azienda che ha recentemente acquisito Softimage da Avid e leader nel settore CAD e 3D, ha annunciato una ristrutturazione aziendale che comporta il licenziamento di 750 impiegati, ovvero il 10% di tutti quelli a libro paga.

A partire dal 2010 Autodesk stima di risparmiare 130 milioni di dollari da questo taglio del personale, al quale si aggiunge il congelamento di nuove assunzioni e la restrizioni sui costi dei viaggi.

L'operazione costerà ad Autodesk da 65 a 75 milioni di dollari. La società ora prevede un quarto trimestre fiscale con fatturato tra 475 e 500 milioni di dollari. I numeri definitivi saranno illustrati il prossimo 26 febbraio.

L'attuale CEO Carl Bass (la ex Carol Bartz è passata in questi giorni a Yahoo!) ha così motivato i licenziamenti: "le condizioni dell'economia globale stanno continuando ad impattare la domanda dei nostri clienti".



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