4.000 iPhone, il furto più idiota è stato in Belgio
17/11/2009 19:30 CET
Come noto ai telefoni cellulari sono associati dei codici d'attivazione come l'IMEI – International Mobile Equipment Identity, che ad ogni avvio sono "letti" dagli operatori telefonici per identificare il dispositivo.
Quando un IMEI entra in una blacklist ogni operatore mondiale non può attivare il telefono e quindi risulta essere un inutile mattone elettronico. Di solito un telefono entra in una blacklist quando un operatore ne segnala il furto.
Ecco perché è stupido rubare telefoni cellulari, specialmente dai magazzini dei carrier che stanno per metterli sul mercato. I carrier sono assicurati e non ne hanno un danno economico.
Chi glielo spiega ai ladri belgi che hanno avuto la bella pensata di vuotare un magazzino di CEVA Logistics a Willebroek, a nord di Bruxelles?
La stampa locale riferisce di un quantitativo tra 3.000 e 4.000 iPhone (valore 2 milioni di euro) spariti prima della consegna al carrier belga Mobistar.
Ci sono quindi sul mercato un gran numero di iPhone sbloccati (per legge in Belgio) dal vincolo con un carrier. Bottino appetibile in quelle nazioni dove lo smartphone di Apple deve sottostare all'uso con un operatore telefonico, non in Italia dove esiste regolarmente la versione a prezzo pieno e non limitata all'abbonamento di due anni.
Ragione in più per non comperare iPhone sottobanco in canali non ufficiali (pratica spesso tollerata da Apple, anzi Steve Jobs ne andava orgoglioso), eventualmente controllate il codice IMEI presso le autorità per essere sicuri di non acquistare un iPhone che mai potrà funzionare.
Mobistar attende fiduciosa i rimpiazzi dal distributore per non rimanere all'asciutto durante le vendite natalizie.