29 giugno, l’iPhone un anno dopo
27/06/2008 23:00 CET
Ha costretto molti altri produttori a tentare di sfidarlo, ha soddisfatto le necessità online di molti consumatori, ha trovato in poche telecom la comprensione reale delle potenzialità.
Ha costretto molti altri produttori a tentare di sfidarlo, ha soddisfatto le necessità online di molti consumatori, ha trovato in poche telecom la comprensione reale delle potenzialità.
Al 31 marzo 2008 Apple aveva venduto 5.407.000 iPhone in sei nazioni. Il giorno di debutto era il 29 giugno 2007 alle ore 18, domenica sarà trascorso un anno da quella data.
E' imminente il lancio dell'iPhone 3G, con questo non sarà difficile per Apple raggiungere l'obiettivo dei 10 milioni di iPhone venduti entro il 2008, grazie ad oltre 70 nazioni che lo accoglieranno.
Da quando Apple Computer è diventata Apple il prodotto principale non è stato più per Cupertino il PC ma una serie di oggetti e servizi che i consumatori hanno apprezzato in larga parte.
Con anticipo, con competenza e con stile è stato creato un telefono cellulare che ancora spiazza la gran parte delle telecom. Lo vediamo in questa vigilia della seconda generazione di iPhone, pronto a debuttare in 20 paesi, molti dei quali lo accoglieranno ufficialmente per la prima volta solo in questa versione 3G, il prossimo 11 luglio.
Ancora molti carrier non hanno capito che l'iPhone non è solo un nuovo telefono, è il miglior strumento per collegarsi ad Internet quando si è lontani dall'ufficio o da casa. Infatti il brainstorming di queste aziende ha prodotto arzigogolate tariffe, spesso non convenienti e sicuramente incomprensibili, ma ben pochi sforzi sono stati fatti per offrire flat a Internet a chi usa l'iPhone. Complimenti ad AT&T (Stati Uniti) e O2 (Gran Bretagna) con poche altre eccezioni, il resto è indietro.
Un anno fa tentavamo di capire se gli operatori italiani avevano intuito il trend, la risposta era desolante. Credete che in tutti questi 12 mesi abbiano rivisto le loro posizioni? Lo vedremo appena ufficializzeranno i completi piani tariffari, ma c'è già il sentore che i limiti mensili al traffico dati siano scolpiti nel marmo più dei quattro presidenti USA nel monte Rushmore.
Gli italiani sono una tribù di utenti inseparabili dal telefono portatile, ci sono 158 cellulari ogni 100 cittadini ed abbiamo pure il record europeo dell'UMTS. E' mai possibile che un mercato tecnologicamente arretrato nella telefonia cellulare come quello statunitense sia riuscito ad avere il collegamento illimitato al web sull'iPhone ed in Italia dovremo continuare a guardare quanti megabyte scaricheremo?