250 licenziamenti per Tiscali in Italia
21/01/2009 17:30 CET
di Fabio M. Zambelli
Ancora nessun investitore all'orizzonte che voglia aiutare la società di telecomunicazioni sarda, costretta a cessione di attività, chiusura di servizi e licenziamenti "volontari".
Ancora nessun investitore all'orizzonte che voglia aiutare la società di telecomunicazioni sarda, costretta a cessione di attività, chiusura di servizi e licenziamenti "volontari".
A
due giorni dall'insediamento del nuovo direttore generale e responsabile finanziario della filiale italiana, Tiscali conferma all'agenzia
ANSA (ironicamente pubblicata sul portale delle notizie di Tiscali) il licenziamento di 250 unità tra gli impiegati italiani.
Gli "esodi volontari ed incentivati" (così li definisce la società di telecomunicazioni sarda) faranno parte di un piano di ristrutturazione che tenderà a diminuire i costi operativi di 40 milioni di euro.
Dal primo gennaio non esiste già più una delle attività su Internet come Tiscali TV e l'azienda cagliaritana prevede altri tagli, mentre continua la ricerca di un compratore per le attività in terra britannica.