WSJ: Google sta per comperare YouTube

06/10/2006 23:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il prestigioso quotidiano newyorkese, che solitamente ci prende, suggella il matrimonio multimediale più atteso dell'anno. Il gigante da 14 milioni di spettatori compera l'agile outsider da 34 milioni di utenti.

Il prestigioso quotidiano newyorkese, che solitamente ci prende, suggella il matrimonio multimediale più atteso dell'anno. Il gigante da 14 milioni di spettatori compera l'agile outsider da 34 milioni di utenti.
 
Il Wall Street Journal pubblica (richiesta la registrazione) la notizia che i colloqui tra Google e YouTube sarebbero in corso per l'acquisizione del secondo da parte del primo.

La crescita di YouTube in questo anno è stata clamorosa, sempre più gente (dotata di banda larga) accede ai filmati online, proposti dagli utenti del servizio nato nel febbraio del 2005, per iniziativa di tre impiegati di PayPal.

Tutta la concorrenza è parecchio indietro, solo MySpace sembra stare al passo.
MySpace è stato comperato lo scorso anno da News Corp per 650 milioni di dollari.

I server di YouTube mostrano ormai 100 milioni di video ogni 24 ore. Secondo Hitwise in settembre il 46% degli spettatori online statunitensi ha scelto questa piattaforma, il 21% MySpace, Google Video l'11% e il 7% il servizio di Microsoft. I primi 10 siti di questo tipo sono cresciuti, complessivamente, del 164% tra febbraio e maggio.

Giganti come Google starebbero quindi optando per un'acquisizione di un business sicuro piuttosto che tentare di batterli con il proprio Google Video. Secondo gli esperti YouTube avrebbe raggiunto un valore di 1,6 miliardi di dollari e il marchio non avrebbe più nulla da inviare a Google o alla Coca-Cola.

Il rischio principale per l'eventuale compratore di YouTube è il problema dei contenuti illegali (gli utenti non possiedono i diritti per molte delle digitalizzazioni pubblicate) e il futuro nuovo proprietario dovrebbe scontrarsi con questa realtà.

Nel caso andasse in porto l'acquisizione di YouTube da parte di Google vien da chiedersi quanto potranno essere ancora considerati validi i discorsi di collaborazione intercorsi tra Google Video ed iTunes a metà settembre.

Quando si sbilancia il WSJ (aiutato in questo caso dalla Associated Press) per alcuni temi sulla bocca di tutti, si può avere discrete certezze che nella stragrande maggioranza dei casi è un anticipazione della realtà, in arrivo ufficialmente entro poche ore o poche settimane.

Le fonti del quotidiano sono parecchio affidabili, vedremo se la fusione andrà in porto.

Il grafico sottostante è la rappresentazione di quanti spettatori online scelgono le varie piattaforme di distribuzione video per i primi otto mesi dell'anno, i dati sono forniti da Nielsen//Netratings.

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