I consumatori norvegesi contro iTunes

30/01/2006 11:30 CET

di Fabio M. Zambelli

 Sede in Lussemburgo, legislazione britannica, siti internazionali, scelte californiane, monete nazionali… ma chi è iTunes Music Store? Se lo chiedono i consumatori norvegesi che vogliono chiarezza dal servizio di vendita di contenuti multimediali di Apple.

Sede in Lussemburgo, legislazione britannica, siti internazionali, scelte californiane, monete nazionali… ma chi è iTunes Music Store? Se lo chiedono i consumatori norvegesi che vogliono chiarezza dal servizio di vendita di contenuti multimediali di Apple.
 
Il Forbrukerportalen – Consiglio dei consumatori norvegesi ha denunciato iTunes Music Store, il servizio online di vendita di contenuti multimediali di Apple.

Al centro del contendere le "condizioni d'uso" di iTunes che non risponderebbe alle leggi norvegesi che regolano il settore.

Come noto iTunes Music Store ha sede per tutti i paesi europei in Lussemburgo, una sede più simbolica e per motivi fiscali (tasse al 3, 12 o 15% a seconda delle merci) visto che a fornire i contenuti multimediali sono aziende specializzate come Akamai che hanno server distribuiti in aree hub nelle varie regioni del pianeta, per meglio servire gli streaming e i download.

I consumatori norvegesi ricordano che il sito che richiama iTunes in quel paese è un dominio norvegese registrato, che nel locale iTunes la valuta usata per le transazioni è la corona norvegese (1 NKr = 0,12 euro) e che a questo negozio online possono accedere solo norvegesi, quindi dovrebbe rispondere alla legge norvegese e non ad altre.

Chi acquista musica da iTMS (niente videoclip o spettacoli televisivi anche per i nordici, come accade in Italia e quasi ovunque, tranne Stati Uniti) riceve sulla ricevuta della carta di credito una notifica di pagamento di iTunes UK e le leggi generali d'uso di iTMS in Europa rispondono alle leggi britanniche.

L'avvocato dell'associazione, Torgeir Waterhouse, chiede all'ombudsman dei consumatori norvegesi di verificare se i suoi connazionali possano o no fare quello che vogliono con i file comperati da iTunes in quanto le leggi di altri paesi li obbligherebbero a ridurre le loro eventuali necessità, in violazione del locale Marketing Control Act.

Prendendo ad esempio il disastro creato dal DRM "ad orologeria" XCP scelto qualche tempo fa da Sony BMG, i consumatori norvegesi hanno il timore che eventuali danneggiamenti al proprio computer (perdita di dati, attacchi, virus, intrusioni, etc.), che potessero scaturire da file musicali comperati su iTMS, non sarebbero coperti da alcuna garanzia di Apple.

L'obbligatorietà di usare la musica acquistata da iTMS su player come gli iPod è un'altra limitazione non gradita ai norvegesi.

Apple mantiene anche tutti i diritti di poter cambiare i termini del servizio a loro piacimento.

Forbrukerportalen punta il dito su iTunes perché il maggior servizio al mondo e quindi anche in Norvegia ma è chiaro che lo stesso discorso si applica anche ad altri come MSN.no, CDON e Prefueled.

 
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