Card pre-pagate iTunes, via da Starbucks

22/02/2008 18:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Le Digital Release vendute con speciali card nelle caffetterie Starbucks e altrove ricalcherebbero il sistema di vendita brevettato due anni fa. Apple ritira il prodotto tentando di schivare la causa che il detentore del brevetto ha depositato nello Utah.

Le Digital Release vendute con speciali card nelle caffetterie Starbucks e altrove ricalcherebbero il sistema di vendita brevettato due anni fa. Apple ritira il prodotto tentando di schivare la causa che il detentore del brevetto ha depositato nello Utah.
 
James Driessen aveva registrato due anni fa il brevetto # 7.003.500 intitolato "RPOS – Retail Point Of Sales apparatus for Internet merchandising", martedì scorso lui e Marguerite Driessen hanno fatto causa ad Apple e Starbucks presso il tribunale della corte centrale dello Utah.

02911c_carddigitaliitunesSecondo l'accusa le card pre-pagate di iTunes Store, vendute nelle caffetterie Starbucks e in alcune catene di supermercati, userebbero le stesse tecnologie brevettate ma Apple non avrebbe mai preso una licenza dagli inventori.
 
Il brevetto copre un sistema di acquisto di promozioni su media digitali in un punto vendita che poi vanno esercitate online dall'acquirente.
 
Apple da anni (prima del 2006) commercializza le iTunes Card con un valore totale per acquisti generici, più recentemente ha sviluppato il concetto offrendo in punti vendita diversi dagli Apple Store le card specializzare su acquisti mirati a singoli prodotti, che siano album o video o un misto. Ricordiamo la Digital Release da 25 dollari con tutti i videoclip di John Lennon.
 
Nelle caffetterie Starbuck vengono anche distribuiti codici per ottenere la "song of the day" gratuita da iTunes. Sembrerebbe che Apple abbia modificato i materiali promozionali intendendo l'accesso gratuito via Wi-Fi quale mezzo di distribuzione.
 
Sono stati contati almeno 57 punti vendita nel solo stato dello Utah dove le iTunes Card venivano vendute da Apple/Starbucks.
 
Il giudice Brooke Wells dovrà risolvere il caso federale 28:1338/2:2008cv00126 se le parti non si metteranno d'accordo. Si legge nella causa che Apple sia già corsa ai ripari ritirando le card nei vari punti vendita statunitensi, ma continuando a venderle in Gran Bretagna.
 
Se Apple riconoscerà di aver infranto il brevetto dovrà pagare una licenza e rimediare sulle azioni passate perché il business di queste card è particolarmente importante, dove esiste.


setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac